I pappagallini verdi stanno colonizzando la città di Roma: da qualche anno, infatti, questi volatili esotici hanno iniziato un’invasione
A Roma è in atto una vera e propria invasione: a differenza di quella fatta dai Visigoti nel 410, però, questa è compiuta dai pappagallini verdi, che stanno colonizzando la città. È possibile ormai incontrarli praticamente ovunque: nei parchi della città, come Villa Borghese, Villa Ada o il Parco della Caffarella, ma anche su terrazzi e giardini privati. La domanda sorge spontanea: perché questo comportamento da parte di uccelli esotici?
Sicuramente questi uccelli sono specie alloctone in Italia. Secondo gli esperti è dunque probabile che si tratti di animali importati e liberati in natura per evitare sanzioni derivanti dall’illegalità dell’ingresso nel nostro Paese di questi parrocchetti. In particolare, a Roma si ravvisano due specie di pappagallini: il parrocchetto monaco (dal colore verde e grigio) che proviene dall’America del Sud e preferisce le palme, e il parrocchetto dal collare, originario dell’India e che predilige platani e pini.
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Perché Roma è diventata la città perfetta per moltiplicarsi? Perché la presenza di molte aree verdi e di innumerevoli balconi e terrazze questi volatili trovano molto cibo, potendo così prosperare. Tuttavia, il loro inserimento in un ambiente diverso da quello di origine sta causando diversi problemi a molte specie autoctone. Così si sta pensando di introdurre più falci, con i quali i pappagallini dovranno fare i conti: in questo modo si spera di portare nuovamente l’equilibrio in natura.
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Negli ultimi anni si è assistito all’ingresso a Roma di molte specie alloctone, ovvero non originarie di quel territorio. In particolare, oltre ai pappagallini di cui sopra, si parla di nutrie, originarie del Sud America, e dei punteruoli rossi delle palme, di provenienza asiatica. Ovviamente, come si diceva, questo è un problema: questi animali possono alterare irrimediabilmente interi ecosistemi, devastandoli.
A riprova di ciò, un recente parere dell’Unione Europea, secondo il quale sono ormai circa 10.000 le specie aliene presenti nel nostro continente. E a livello mondiale, il 10% dei mammiferi e il 30% degli uccelli elencati nella lista rossa dell’IUCN sono minacciati dalla presenza di animali alieni.
Matteo Simeone
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