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Intervista a Catia Marchettini e Luca ideatori di un progetto per cani e gatti -VIDEO

Intervista a Catia Marchettini e Luca, due proprietari di una pizzeria che aiutano i cani abbandonati a trovare una nuova famiglia

Gli autori dell’idea (foto di Catia)

Intervista a Catia Marchettini e Luca, autori di un bel progetto sugli animali -VIDEO

Gli annunci delle adozioni sulle scatole delle pizze (Foto di Catia)

Ciao a tutti, mi chiamo Benedicta Felice e sono una giornalista di amore a quattro zampe una testata giornalistica online che si occupa di offrire notizie, informazioni e curiosità sul mondo degli animali. Oggi sono qui con noi, Catia Marchettini e Luca. Ciao, benvenuti. Ci vorrebbero parlare di un’iniziativa molto importante e originale a favore degli animali. La vostra idea è abbastanza originale, volete raccontarci com’è nata questa bella iniziativa?

Catia: Si. Allora noi abbiamo una piccola pizzeria a Viterbo, si chiama Osteria Salicicchia dove facciamo una pizza piuttosto originale e molto digeribile, quindi molto apprezzata. Tra i nostri clienti, che noi ci piacerebbe definire amici e non clienti, che gestiscono un rifugio di animali che vengono trovati e dunque randagi o abbandonati oppure che vengono tolti dai canili lager che sono in attesa di trovare una nuova famiglia. Quando è novembre, dicembre, verso la fine dell’anno aiutiamo questi signori che fanno il calendario dove i protagonisti sono i cani che aspettano l’adozione. Quindi, con un piccolo contributo, generalmente un’offerta, cerchiamo di aiutarli un pò per sostenere qualche spesa perché le spese sono tante. Allora abbiamo provato a diffondere un pochino di più. Non solo a fine anno, quindi un pò tutto l’anno, mettendo sulle scatole le foto dei cani che sono in adozione..Cambiamo sempre le foto dei cagnolini, ognuno appare con un messaggio diverso con il nome, l’età e tutto quanto, diciamo. Cerchiamo di aiutarli, quanto meno di diffondere un pò sia il nome del rifugio che si chiama “Musi sereni” sia le foto dei musi sereni che quindi aspettano di essere adottati.

Luca: Cerchiamo di far capire di fare qualche adozione in più. Magari può servire una coperta, un pacco di crocchette, qualcosa che può aiutare questi cuccioli che stanno nei canili.

Mi piaceva sapere anche quando è nata l’iniziativa e quali sono i risultati che avete raggiunto finora.

Catia: Guarda che li aiutiamo con i calendari questo è già il secondo, terzo anno. L’iniziativa dei volantini l’abbiamo iniziato diversi mesi fa, accorpandola al nostro lavoro, al bisogno del momento perché in questo periodo di lockdown non possiamo lavorare, nel senso che non c’è il sevizio al tavolo, possiamo lavorare solo con l’asporto, di conseguenza abbiamo unito un pò le due esigenze: quella nostra di lavoro e quella per quanto riguarda le adozioni. Adesso possiamo lavorare solo con l’asporto con le consegne a domicilio e le scatole sono l’unico mezzo di trasporto disponibile, di interazione con il cliente perché anche i contatti con il cliente sono ridotti al minimo per via di possibili contagi..

Un modo innovativo, quindi..cosa o chi ti ha ispirato in questa iniziativa?

Luca: L’amore per gli animali soprattutto.

Catia: Noi stessi abbiamo adottato da un canile una cagnolina di piccola taglia ma adulta come età, quindi ecco aiutare questi volontari perché oltre al lavoro hanno un cuore immenso. Ci sono anche tanti cani che aspettano tanti anni in canile, nei rifugi..

Luca: Tanti cani vengono abbandonati grandi e nessuno li adotterà mai. Non è solo il cucciolo che deve essere adottato..

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Voi quanti animali avete e com’è il rapporto con loro?

Emy e Kira (Foto di Catia)

Catia: Lui è l’orso, se può essere considerato pure lui.. no scherzo.

Luca: Un orso senza peli però..

Catia: Abbiamo due cagnoline, una di nove anni e quella che abbiamo adottato l’anno scorso di quattro anni e poi abbiamo due gatti. Una l’abbiamo presa piccolissima che doveva essere soppressa e l’altro è più grande perché l’avevano investito proprio qui davanti la porta del nostro locale. Aveva diverse fratture, per cui l’abbiamo soccorso e l’abbiamo tenuto con noi. E’ stato il primo giocattolo di mia figlia, tra virgolette, perché ha una pazienza infinita..adora i bambini e di conseguenza i bambini adorano lui perché è un peluche. Si fa fare di tutto..

Luca: Anche perché non miagola è rimasto muto. Ha la coda rotta sembra un cow boy quando cammina.

Quindi la sua riconoscenza sarà ancora più grande per quello che avete fatto. Al riguardo, sempre tornando al vostro progetto, mi piaceva sapere se la vostra idea può essere di incoraggiamento verso tutti gli amanti degli animali che vorrebbero creare un qualcosa di utile per questi esseri così fragili e indifesi.

Catia: Noi speriamo di si. Non sappiamo se ci sono altri locali che fanno questa cosa..magari si. Abbiamo visto un pò di tempo fa che una pizzeria a New York fa questa cosa. Obiettivamente non so altri locali che lo fanno però è un’iniziativa che non dà costi che però può essere d’aiuto per questi animali. Alla fine diciamo che non abbiamo un contatto diretto, facciamo solo da tramite, La persona contatta il rifugio

Luca: Tante volte il canile è visto come qualcosa in cui bisogna andarci.. c’è quell’amico che ha la cucciolata e aspetto..invece ci sono tanti cani che sarebbero pronti ad aspettare una famiglia che li porti a casa. Quello che manca è la comunicazione tra il canile e la famiglia che avrebbe voglia di adottare un cucciolo o un cane anche grande. Ce ne sono tanti che stanno lì ad aspettare che qualcuno gli allunga la mano..

Catia: E’ vero quando prendi un cane adulto manca tutta la parte dell’essere cuccioli quindi il fatto di essere carino, coccoloso, quindi io dico sempre se qualcuno ha la possibilità di fare un giro in un canile, lo faccia.. ci siamo detti. Quegli occhi parlano più di quanto possa fare una persona con la voce. Non bisogna soffermarsi solo sui cuccioli perché un cane adulto può dare tanto..noi stessi lo abbiamo visto, una sta con noi da nove anni l’altra sta con noi solo da un anno, eppure tra le due, l’amore e la riconoscenza che hanno nei nostri confronti è identica. E’ chiaro che se una persona ha la speranza di prendere un cane così, di avere qualcuno che  accompagna fuori il cane, fa i bisogni fuori, no, non esiste. Con i cani bisogna avere tanta pazienza, tanto amore che è quello che loro hanno con noi e quindi è chiaro che un cane preso in un canile ha bisogno un attimino di adeguarsi anche alle regole che ci sono nella casa, per adeguarsi ai tempi, perché no…però poi, tutto è possibile e c’è una riconoscenza da parte loro veramente tanto grandi.

Osteria Salicicchia (foto di Catia)

Grande, immenso. Poi penso che si veda in ogni gesto che traspare quotidianamente. Qual è lo stato d’animo che provate nel momento in cui offrite il vostro sostegno agli animali? Ecco aiutate loro a trovare una famiglia, degli affetti.

Luca: Nel momento in cui comunque trovano una casa, un alloggio, è come dire ho fatto qualcosa di buono, ho fatto del bene. Ti senti bene tu…aver dato comunque qualcosa, hai fatto qualcosa di buono. Non è perché qualcuno deve avere, per forza, qualcosa indietro.

E’ vero, questo è quello che conta di più. Poi, sempre tornando alla vostra passione per gli animali e anche alla vostra vita privata..ne avete un bel pò di animali e ce ne è qualcuno che è il vostro preferito?

Luca: Per me il gatto. L’unico maschio di casa, il resto sono tutte femmine.

Catia: Abbiamo molti animali e ognuno a modo suo, cercano di interagire con noi… in maniera diversa danno tutti qualcosa. 

Luca: C’è quello che aspetta il tuo arrivo, c’è l’altro che ti aspetta per mangiare, l’altro ti cerca perché le coccole le vuole da te, ognuno a modo suo. 

Questo è l’aspetto più bello. Davvero grazie per tutto quello che state facendo e speriamo che questo progetto possa arrivare a quante più persone possibili, in modo tale che tutti gli animali possano trovare quello che desiderano, solo tanto amore.

Luca: Amore da dare, non da ricevere perché loro ne danno tanto..

Catia: Se posso, consiglio a chi può e ha anche mezz’ora libera: adottate se volete prendere un cane. Fate un giro in un canile, in un rifugio ma adottate perché non c’è niente di più bello di donare una famiglia a chi non ce l’ha e comunque fondare il benessere all’interno della vita del cagnolino o di un gatto. Adesso per esempio noi abbiamo avuto delle richieste anche da gruppi di persone che hanno dei gattini non solo i canili.. per fare la stessa cosa che facciamo con i cani e quindi usiamo questi volantini anche per farlo con i gatti. Stiamo organizzando anche questa cosa quindi se posso dare un consiglio è proprio quello di adottare perché veramente è la cosa più bella che c’è. 

Il calendario Musi Sereni (Foto

Benissimo. Grazie ancora per aver accettato questa intervista e un in bocca al lupo per la vostra iniziativa.

Catia:Grazie, grazie a te e complimenti per la vostra pagina. 

E’ stato un vero piacere. Ciao.

Luca: piacere nostro. 

 

Benedicta Felice

Benedicta Felice

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