LNDC e ENPA attuano un protocollo di emergenza per salvaguardare la salute e il benestare degli animali delle persone contagiate.
In questo drammatico periodo di emergenza si sono verificati svariati casi di cessione di animali in difficoltà nei rifugi, da nord a sud infatti i volontari di varie associazioni si stanno occupando di tutti gli animali che stanno affrontando delle difficoltà in questo particolare periodo.
Se bene il fenomeno dell’abbandono sia un problema attuale secondo i numeri gli abbandoni non sarebbero aumentati a causa della diffusione del Virus. E Ben chiaro a tutti che gli animali non possono ne contrarre ne tanto meno diffondere il covid-19 ma quella che tutt’ora stiamo affrontando è una minaccia che riguarda moltissimi animali.
Protocollo emergenza animali
Se bene infatti il numero di abbandoni non sia aumentato a causa della diffusione del covid-19 che negli esseri umani in costante aumento, molti avendo animali domestici e ammalandosi sono costretti a far restare soli i propri animali, ed ecco perché le associazioni si stanno organizzando per aiutare tutte le creature delle persone contagiate.
Da questa surreale situazione di isolamenti e quarantena si evincono sia casi positivi che negativi, infatti le persone restando a casa hanno più tempo da passare con i propri amici domestici, ma con l’imposizione della quarantena diventa difficile per chi sfortunatamente è stato contagiato prendersi cura dei propri animali domestici.
Piera Rosati Presidente di LNDC Animal Protection in un comunicato ha voluto rassicurare e ringraziare tutte le persone che si stanno impegnando per aiutare queste creature:
“Grazie alla presenza capillare di LNDC sul territorio italiano, stiamo monitorando quello che succede un po’ in tutta Italia”
“Da quanto ci hanno riferito le nostre Sezioni, quello che purtroppo si sta verificando è un aumento delle cessioni di animali da compagnia , i nostri rifugi stanno accogliendo gli animali dei cittadini in quarantena, condizione che non permette loro di accudirli a dovere”
Il comunicato poi continua esponendo quella che è la parte più triste di tutta questa gravissima situazione, LNDC infatti si sta occupando anche di tutte quelle povere creature che sfortunatamente sono “rimaste sole dopo la morte del loro compagno umano”
Piera Rosati Presidente di LNDC Animal Protection ha poi concluso ringraziando tutti gli attivisti e i volontari che si stanno prodigando per il benessere degli animali continuando ad assistere gli animali dei rifugi, e aiutando le moltissime persone che attualmente si trovano in seria difficoltà.
Ma LNDC non è l’unica associazione che attualmente sta concretamente facendo qualcosa per il benestare degli animali, infatti Enpa di Monza e Brianza e sempre a lavoro per occuparsi anche loro di chi sta soffrendo il contagio ed è momentaneamente impossibilitato ad accudire gli animali.
Sfortunatamente molte persone sono state ricoverate in ospedale, in isolamento o nei casi più gravi si trovano intubate, ed ecco perché Enpa in collaborazione con la croce rossa e la protezione civile ha valutato l’attuazione di un protocollo che prevede “la presa in carico degli animali”.
Questi animali saranno infatti prelevati dalle loro abitazioni e portati nel rifugio per il tempo necessari della quarantena e delle cure, in oltre moltissime sezioni dell’ENPA su tutto il territorio nazionale stanno provvedendo a immagazzinare del cibo per animali da portare a chi dovesse trovarsi in situazioni di disagio e malattia.
L.L.
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