Inquinamento ambientale, troppi palloncini stanno decimando pesci ed uccelli

Inquinamento ambientale, troppi palloncini stanno decimando pesci ed uccelli

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Inquinamento di mare e spiagge, a farne le spese è la fauna di questi ecosistemi

L’inquinamento di mari e spiagge dovuto a sprechi e cattive abitudini costa ogni settimana la vita a migliaia di animali.

C’è un grosso pericolo che minaccia diverse specie volatili della Gran Bretagna e della relativamente vicina Olanda. Un pericolo del tutto inatteso e sorprendente, costituito soprattutto dai troppi palloncini fatti librare in aria. Eppure i loro residui in plastica finiscono con il decimare gli uccelli, finendo con l’avere un impatto devastante sull’ecosistema del Mare del Nord. Gli attivisti animalisti ed ambientalisti d’Oltremanica fanno sapere che nei soli Paesi Bassi sono impegnati nelle operazioni di pulizia di circa 13mila palloncini in media sulle spiagge del territorio. E come se non bastasse ci sono anche tappi di plastica ed altro materiale di questo tipo ad infestare quei luoghi. Si tratta di oggetti gettati deliberatamente tra la sabbia da parte di persone incivili.

Parecchia di questa robaccia tra l’altro giunge sulle coste olandesi proprio via mare, trasportata dalle correnti dalla Gran Bretagna. Le loro piccole dimensioni ed i colori sgargianti fanno si che pesci ed uccelli li scambino per delle prede di cui nutrirsi. Al momento di ingerirli però il più delle volte muoiono soffocati. Un ingegnere di Ipswich, città dell’Inghilterra che si affaccia sulle coste meridionali ad Est, afferma che “di palloncini ce ne sono fin troppi. Da quelli di McDonald’s a quelli della pubblicità di altri ristoranti, fast-food, concessionarie d’auto ed immobiliari. Si tratta di una vera e propria piaga”.

Inquinamento, la plastica uccide migliaia di animali

Anche il WWF condivide questo messaggio di allarme e parla di un rischio davvero incredibile che potrebbe tramutarsi in realtà entro il 2050. “Per quella data, nei mari potremmo avere più plastica che pesci se non interveniamo subito”. Purtroppo però sembra molto difficile poter sovvertire questa cosa. Le abitudini sbagliati e l’inconsapevolezza di arrecare enormi danni alla natura ed agli animali sembrano essere qualcosa che difficilmente riesce a far presa sulle persone. Un altro spaventoso esempio è dato da un grosso esemplare di Capodoglio trovato spiaggiato sulle spiagge di Murcia, in Spagna. L’enorme animale marino è morto per aver ingerito un massiccio quantitativo di rifiuti in plastica finiti in mare. E che lui aveva scambiato per del cibo. Purtroppo però, tutto questo gli è stato fatale.

A.P.

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