A causa dell’inquinamento dei mari, una tartaruga stava per perdere la vita. A salvarla due uomini in barca.
Il mare, un’immensa distesa d’acqua blu che ricopre il nostro pianeta, diventa ogni che passa la discarica della Terra. Ogni giorno sulle spiagge e nelle acque azzurre troviamo tantissimi oggetti come sacchetti di plastica, palloni, materiali di imballaggio e, in questo periodo contrassegnato dal covid sono tante le mascherine gettate in mare.
L’associazione francese Opération Mer Propre (Operazione Mare Pulito) ha stimato che il mare è popolato “più da mascherine che da meduse”. Quanto basta per capire il rischio che corrono i nostri amici acquatici nel loro habitat naturale.
L’uomo dunque, e non stiamo di certo raccontando qualcosa di nuovo, con le sue stesse mani distrugge casa sua. Creare per distruggere non ha senso, al contrario bisognerebbe creare per migliorare il welfare di tutti gli esseri viventi presenti sul nostro pianeta.
Detto questo, per non dilungarci più del consentito, passeremo con la narrazione della storia di oggi. La protagonista è una tartaruga che ha rischiato la vita dopo essere rimasta incastrata in un sacchetto di plastica. Ad aiutarla due uomini che facevano un giro in barca.
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Inquinamento dei mari, tartaruga impigliata in un sacco di plastica: VIDEO
Può succedere a tutti di trovarsi in macchina o a piedi e dover soccorrere qualcuno bisognoso di aiuto. Ma lo stesso può avvenire in mare aperto? La risposta è affermativa.
Due amici erano a bordo della loro barca quando si imbattono in una tartaruga che senza il loro aiuto avrebbe potuto sopperire. L’animale marino era impigliato in un enorme sacco di naylon.
Vedendo la tartaruga in difficoltà i due amici immediatamente le prestano soccorso e documentano il salvataggio. La vicenda è stata raccontata da T. A., personal trainer, insegnante e appassionato di pesca sportiva.
Il 4 settembre scorso l’insegnante ed il suo amico, mentre erano in barca a tre miglia dalla costa di San Leone, vicino ad Agrigento, hanno notato un sacco bianco di juta, grande come un lenzuolo.
I due, incuriositi si avvicinano per raccoglierlo quando avvicinandosi scoprono che all’interno del sacco bianco vi era una tartaruga rimasta impigliata.
A raccontare in modo minuzioso l’episodio è lo stesso T. A., il quale afferma di aver raccolto la tartaruga per provvedere a liberare prima le zampette e la testa. In secondo luogo, racconta l’insegnante: “le abbiamo tolto almeno tre metri di filo dallo stomaco. Dopo aver constatato che non aveva ami in bocca, abbiamo provveduto a liberarla di nuovo in mare”.
Il video dell’incredibile salvataggio della tartaruga:
https://www.facebook.com/blogsicilia/videos/756312695193506/