Gli incredibili progressi di un gattino polidattile: il cucciolo impara a camminare e a correre grazie all’aiuto dei volontari e di altri micetti.
Osservando le fotografie scattate un paio di settimane fa, gli stessi volontari del rifugio faticano a riconoscere in quegli occhietti tristi e spaventati gli occhi pieni di vita e felicità del cucciolo di gatto che corre dietro a un gruppo di micetti. Il protagonista della storia è Macaroni, un piccolo gattino dal manto arancione tigrato nato con una malformazione alle zampette. La sua forza di volontà dimostra ancora una volta come nessuna diversità possa rappresentare un ostacolo o un impedimento a una vita gioiosa e serena.
Le foto del gattino arancione sono state condivise su Facebook dai volontari di un’associazione che si è presa cura di lui, Wolfie the Smiling Werecat, all’account social @Wolfie the Smiling Werecat.
Macaroni vive in una cittadina dell’Oregon, uno Stato federato degli Stati Uniti d’America situato nella regione del Pacifico nord-occidentale. Jacqueline “DeAmor” Santiago, presidente dell’associazione Friends for Life Rescue Network, poche settimane fa è stata informata della nascita di un cucciolo di gatto polidattile, con una malformazione nelle zampette anteriori. Come viene spiegato in un post condiviso su Facebook, il piccolo ha una malformazione congenita alle zampe, le dimensioni delle quali hanno comportato dei problemi ai tendini che non si sono sviluppati correttamente a causa di spazio insufficiente nel grembo materno.
La donna, che già in passato si è impegnata ad aiutare con la fisioterapia gattini con bisogni speciali, si è subito offerta di aiutare il piccolo Macaroni. A soli quattro giorni di vita, il cucciolo è stato così affidato alle cure di Jacqueline. Il piccolo è affetto da polidattilia, conosciuta anche con il nome di “iperdattilia”, è un’anomalia genetica che consiste in un eccesso di dita delle mani o dei piedi rispetto alla normale conformazione. Il piccino aveva i tendini contratti e non riusciva a reggersi sulle zampette che, a causa delle dimensioni, avevano assunto una posizione non lineare. Ben consapevole che i micetti appena nati hanno una possibilità di recupero infinitamente maggiore rispetto ai gatti adulti, Jacqueline non ha perso tempo e ha iniziato subito con gli esercizi di fisioterapia. Come ha spiegato in un post condiviso su Facebook, le condizioni di Macaroni sono dovute al «polidattilismo (dita extra) o a una piccola mamma con non aveva abbastanza spazio nel grembo materno perché il piccolo potesse allungare le zampe. Le gambe rimangono così bloccate nella stessa posizione durante tutto lo sviluppo e dovranno essere allungate alla nascita e nel corso delle prime settimane di vita per aiutare i cuccioli a crescere correttamente».
Le sessioni di massaggi e di esercizi di stretching alle zampe hanno sin da subito dato i risultati sperati. Il piccolo Macaroni, definito come un «cucciolo impavido e curioso», non appena ha aperto gli occhi ha iniziato a esplorare ogni angolo della casa. Scrive Jacqueline: «Gli allungamenti lo hanno aiutato a prepararsi per gli impacchi a stecca (che non dovrebbero iniziare fino ad almeno quattro settimane) allungando e allungando i tendini per massimizzare il successo. Man mano che cresce, il suo peso finirà di raddrizzare il resto». Il trattamento quotidiano sta a poco a poco permettendo agli arti anteriori di raddrizzarsi e migliorare nelle condizioni. Grazie alla compagnia di altri gattini e della mamma adottiva a quattro zampe di nome Wolfie, Macaroni trascorre le giornate in tranquillità. Il piccolo è definito come «una grande macchina per le fusa che ama giocare» e ricevere attenzioni e coccole. (di Elisabetta Guglielmi)
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