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Incinta di 12 cuccioli, cerca aiuto per strada: ormai è stremata e senza speranze

Una cagnolina incinta di 12 cuccioli cerca aiuto per strada ma si ritrova stremata e senza speranze perché nessuno le dà ascolto.

La cagnolina Charlotte (YouTube Pets In Love – Amoreaquattrozampe.it)

Camminava lentamente per strada Charlotte, ma nessuno sembrava disposto ad aiutarla. La cagnolina randagia, incinta di 12 cuccioli, aveva la pancia troppo pesante per riuscire a svolgere le attività più semplici, come – ad esempio – camminare senza difficoltà. Il peso del pancione e la stanchezza, per non essere riuscita a trovare un luogo adatto per partorire, hanno affaticato la cagnolina che si è ritrovata costretta a vagare in strade ad alta percorrenza per attirare l’attenzione dei passanti ma rischiando – così – di essere investita. Di fronte al pericolo qualcosa ha illuminato il suo cammino.

La cagnolina è incinta di 12 cuccioli e cerca aiuto per strada: la futura mamma è stanca e disillusa

La futura mamma Charlotte non sapeva però che, dal momento all’altro, avrebbe finalmente incontrato qualcuno disposto ad ascoltare la sua urgente richiesta di aiuto e pronto, per tal ragione, a sostenerla nel modo giusto per dare alla luce in sicurezza i suoi piccoli. Come hanno raccontato rispettivamente sui social network, la pagina di “Pets In Love” su YouTube e quella di “ICareKuwait” su Facebook, i video che mostrano il salvataggio di Charlotte e della sua famiglia di pelosetti ha riempievo il cuore degli utenti di gioia.

Uno dei cuccioli di Charlotte (Facebook ICareKuwait – Amoreaquattrozampe.it)

Charlotte è stata salvata in strada e trasportata nel centro di soccorso per animali senza fissa dimora più vicino. La prima ecografia dei veterinari aveva svelato che potesse trattarsi di una pancia che accoglieva più di 10 cuccioli. Così è effettivamente stato. Nel momento stesso in cui la magra Charlotte si è sentita protetta ha iniziato a tranquillizzarsi dando alla luce i suoi 12 cuccioli in poche ore dal suo arrivo nel centro di recupero.

Non avendo potuto contare su alcun tipo di supporto durante la gravidanza, Charlotte aveva respinto, fino a quel momento, i maggiori pericoli per la sua incolumità e per i suoi cuccioli, finendo per ritrovarsi inevitabilmente molto magra e con poche forze rimanenti per essere in grado di dare alla luce i suoi piccoli.

Mamma Charlotte con i cuccioli (Facebook ICareKuwait – Amoreaquattrozampe.it)

Il cane alle prime contrazioni – grazie al sostegno di un’associazione del posto, in contatto con colui che l’ha salvata  in strada – ha ricevuto l’assistenza dei veterinari presenti nel centro specializzato. Le prime immagini di Charlotte al fianco dei suoi piccoli hanno commosso il personale veterinario. Ora il dapprima respiro affannoso di Charlotte si è fatto via via più calmo e i suoi cuccioli appaiono in salute e spensierati mentre trascorrono il tempo insieme alla loro mamma.

Il parto dei 12 cuccioli di Charlotte ha avuto luogo 13 ore dopo il suo benvenuto nel centro. Mamma Charlotte, che non avrebbe potuto far fronte da sola alle sue condizioni di salute al momento del suo ritrovamento in strada, si dimostra entusiasta dell’amore che può finalmente dare ai suoi cuccioli senza sentirsi braccata dalle dure regole della strada e dall’indifferenza dei volti che, dal suo punto di vista, lo avevano a lungo popolato.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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