Inchiesta shock, crudeltà senza fine nei macelli: il terrore dei bovini

Inchiesta shock, crudeltà senza fine nei macelli: il terrore dei bovini

crudeltà animali macello
Bovino terrorizzato al macello

Crudeltà nei macelli italiani, la video inchiesta shock di Animal Equality

Nuova inchiesta shock di Animal Equality condotta nell’arco di un anno nei macelli in Italia. L’organizzazione internazionale ricorda che “ogni anno più di 550 milioni di animali sono destinati al macello. Di questi, quasi tre milioni sono bovini”.

Tuttavia, quello che viene detto ma non ascoltato è le condizioni con le quali questi animali sono trattati. “Milioni di animali che sono costretti a subire un viaggio terribile verso una fine cruenta, spesso in condizioni illegali”. Sottolinea l’organizzazione.

Stress, paura e maltrattamenti che si ripetono quotidianamente nei macelli. Video e testimonianze che mostrano una realtà nascosta e dimenticata.

Riforma macelli in Italia

Animal Equality diffondendo le immagini crudeli dell’ultima inchiesta ha lanciato una petizione per la quale sono necessarie 120 mila firme ma che nell’arco di 24h ha già ottenuto oltre 20mila firme.

Un numero evidente che dimostra che i cittadini chiedono una riforma legislativa definitiva al riguardo.

“La petizione è indirizzata al Ministro della Salute Giulia Grillo – che ha anche firmato personalmente l’iniziativa dei cittadini europei per mettere fine all’utilizzo delle gabbie negli allevamenti – e al Ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio”.

Scrive Animal Equality spiegando che ad oggi ci sono ancora “gravissimi buchi normativi, la mancanza di conseguenze penali concrete per chi infrange la legge e la totale assenza di controlli severi all’interno dei macelli”.

Non a caso, in un comunicato, viene ricordato come “molti paesi europei si sono già mossi in questo senso, cancellando le deroghe per la macellazione religiosa, come Austria e Danimarca, o introducendo telecamere a circuito chiuso, come avviene in Gran Bretagna e in via sperimentale anche in Francia”.

Telecamere nei macelli

Infatti sia il governo britannico che francese hanno approvato una legge per introdurre telecamere nei macelli in modo da controllare le irregolarità e le violazioni che recano sofferenza agli animali.

Leggi anche–> Francia, proposta installazione di telecamere nei macelli

Ecco perché dichiara Matteo Cupi, Direttore Esecutivo di Animal Equality Italia è giunto il momento che “anche i politici italiani hanno il dovere di far applicare le norme e di migliorare l’impianto legislativo che regola la macellazione, che avviene in luoghi a porte chiuse all’interno dei quali, al momento, non si sa davvero se le leggi italiane vengano rispettate”.

“Senza le investigazioni e il lavoro di organizzazioni come la nostra non ci sarebbe modo di conoscere la verità e i consumatori rimarrebbero completamente ignari di tutto questo, alla mercé invece della disinformazione dilagante su questi temi cruciali per il futuro del pianeta. Si tratta di una questione di trasparenza, giustizia e correttezza delle istituzioni, ed è ora che anche i politici italiani si facciano carico di queste richieste trasversali e volute da centinaia di migliaia di cittadini”. Ha poi proseguito Cupi.

Indagine macelli italiani

Le immagini dell’ultimo video diffuso dall’organizzazione animaliste sono state ottenute tramite informatori. Immagini che mostrano quello che avviene durante la macellazione dei bovini. Procedure spesso compiute senza rispetto delle norme, in particolare quelle relative allo stordimento e ai maltrattamenti.

Ecco un elenco delle violazioni registrate:

  • Operatori che maltrattano gli animali spingendoli e tirandoli con violenza
  • Operatori che colpiscono i bovini in testa con una forca e una spranga
  • Animali bendati in maniera inadeguata e terrorizzati
  • Animali macellati senza stordimento efficace
  • Animali sgozzati ancora coscienti e lasciati ad agonizzare per interi minuti

Per guardare il video e firmare la petizione, clicca–> Macello di bovini: crudeltà

C.D.

Amoreaquattrozampe è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato dalle nostre notizie SEGUICI QUI

Gestione cookie