Era stata incatenata a un palo lasciata sola ad affrontare qualsiasi tipo di cambiamento atmosferico senza cibo ne acqua. La polizia ambientale trova la cagnolina grazie a una e-mail.
In Brasile precisamente a Pindamonhangaba, nel quartiere di Maricá il ritrovamento di una cagnolina emaciata è stato a dir poco provvidenziale, la piccola era stata infatti incatenata ad un palo e presentata diverse ferite sul corpo oltre a essere sprovvista di cibo e acqua.
A quanto pare a segnalare questo gesto disumano è stata una persona della quale attualmente non si conoscono le generalità che con una e-mail, ha avvistato la la polizia militare, che leggendo delle indicibili condizioni in cui si trovava l’animale ha deciso di recarsi sul luogo menzionato nella mail per controllare.
Al loro arrivo gli agenti hanno potuto costatare le pessime condizioni di salute della povera cagnolina che era praticamente ridotta a pelle e ossa.
Gli agenti vedendo la cucciola nelle deplorevoli condizioni hanno immediatamente chiamato sul posto alcuni esperti della Polizia scientifica e un veterinario per decretare con certezza le condizioni di salute della cagnolina.
Da una prima visita sommaria il medico veterinario avrebbe confermato che oltre a non mangiare da giorni la cagnolina era stata maltrattata, incatenata, e con diverse ferite sul corpo, la piccola era stata lasciata senza cibo in un luogo inappropriato esposta ad ogni cambio atmosferico senza la possibilità di ripararsi.
Il fatto è stato presentato alla polizia di Taubaté che ha aperto immediatamente le indagini scoprendo l’identità del proprietario del cane. Della piccola infatti avrebbe dovuto occuparsi una coppia.
Il proprietario vero e proprio è stato immediatamente arrestato e oltre la condanna ancora da decidere, è stato multato con 3000 Real Brasiliani, ovvero oltre 500 Euro, mentre la moglie che ha assistito alla situazione senza soccorrere la povera creatura è stata anch’essa multata di 3000 Real come autrice indiretta della crudeltà nei confronti degli animali.
La cucciola attualmente è stata sequestrata e portata presso la Cepatas, un Centro per la Protezione e l’Assistenza agli Animali, a Pindamonhangaba, dove secondo gli aggiornamenti diffusi sulla pagina Facebook ufficiale dell’associazione il cane si sta riprendendo in modo ottimale.
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