Una povera randagia era rimasta incastrata tra le sbarre di un cancelletto. Il povero cane era in una condizione dolorosissima, da sola senza nessuno che corresse in suo soccorso.
Una cagnolina randagia è diventata la prova vivente del dolore e della solitudine che un cane abbandonato solo al mondo possa provare, indifesa ferita e intrappolata tra le sbarre di un cancello la cagnolina rappresentava l’immagine desolata che moltissime persone hanno semplicemente ignorato.
L’intervento dei soccorritori ha svelato una realtà inquietante infatti nonostante le evidenti sofferenze della povera cagnolina nessuno ha mosso un dito per soccorrerla.
Il ritrovamento del cane ha fatto sorgere svariati interrogativi sia sulle sue origini sia sulle ferite riportate e soprattutto ci si chiede cosa abbia spaventato così tanto la povera cucciola da costringerla a fuggire così disperatamente da restare incastrata tra le sbarre di un cancello.
Ancora più allucinante è il fatto che nonostante il cane stesse soffrendo terribilmente tra le sbarre del cancelletto in molti dei passanti vedendola l’hanno semplicemente ignorata.
Fortunatamente per il cane non sono rimasti tutti insensibili alla sua disgrazia e una persona vedendola ha risposto al suo grido d’aiuto, un uomo mosso da un profondo senso di compassione vedendo la povera cagnolina intrappolata ha contattato Animal Aid Unlimited un’organizzazione indiana di soccorso animali, dando avvio al processo di salvataggio del cane randagio.
Al loro arrivo i soccorritori hanno trovato una situazione molto difficoltosa, la cucciola era gravemente ferita e provava un evidente dolore, nonostante la complessità del salvataggio grazie a molti tentativi e vari approcci diversi alla fine la cucciola soprannominata Dotia è stata liberata.
Una volta liberata dalle sbarre l’intervento medico è stato immediato e i veterinari hanno prestato in modo repentino le prime cure al cane fasciando le sue ferite e iniziando un percorso di recupero grazie a dei medicinali antidolorifici .
Dotia ha dimostrato una tenacia e una forza vitale sorprendenti e in pochissimo tempo ha mostrato notevoli progressi. La cucciola è piena di cicatrici, ma le sue ferite non hanno cambiato la sua gioia di vivere.
La storia di Dotia è la dimostrazione palese dell’indifferenza delle persone nei confronti degli animali e allo stesso tempo è una testimonianza del potere della compassione dell’essere umano che è in grado di trasformare un destino segnato dalla tragedia in una storia di sopravvivenza. Il cane che si sta riprendendo sarà messo in adozione e si spera che possa trovare una casa dove sia amata per sempre.
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