L’invasione di pappagalli in Italia sembra essere un fenomeno sempre più allarmante: ma cosa succede, la situazione è davvero pericolosa?
In un ultimo report della SROPU (Stazione Romana per l’Osservazione e la Protezione degli Uccelli), redatto in collaborazione con il WWF Italia, la Lipu-BirdLife e il CISO (Centro Italiano Studi Ornitologici) sembra che la situazione riguardante l’esponenziale aumento della proliferazione di due specie di pappagalli verdi, in Italia, potrebbe rivelarsi sempre di più un problema non indifferente per le attività agricole della penisola.
Italia, è una vera e propria invasione di pappagalli: cosa succede?
Dopo essere state inserite, dalle associazioni, nell’elenco delle specie esotiche attualmente più invasive presenti sul territorio, si cerca una soluzione. Nel frattempo, però, l’incontrollata proliferazione di pappagalli verdi è, anche nelle città, una delle ripercussioni più evidenti del cambiamento climatico.
Senza evitare di affrontare il problema alla radice, le associazioni spiegano quali siano, ad oggi, i principali disagi causati dai pappagalli verdi che dalle principali città migrano verso le zone di campagna. All’allarme dei gestori delle aree protette, per lo più riservate alla coltivazione dei campi, gli esperti affiancano un’altra ripercussione registrata, invece, dai cittadini.
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Le associazioni avrebbero già registrato molte segnalazioni di cittadini lamentatesi del disturbo alla quiete pubblica da parte dei pappagalli verdi. Questi volatili, in particolar modo in alcune zone delle grandi città, come Roma, avrebbero minato – con la loro presenza – la quiete di luoghi dapprima considerati molto silenzioni.
Pappagalli verdi invadono le città, come risolvere il problema
Rispetto all’atipico fenomeno verificatosi di recente in Australia, riguardante la pioggia di pappagalli arcobaleno, per risolvere questo problema connesso all’affollamento di pappagalli verdi nella penisola, e ridurre – così – i danni alle coltivazioni, ai vigneti e ridurre l’inquinamento acustico, vi sarebbe innanzitutto quello di sensibilzzare gli abitanti delle zone più frequentate da queste specie. Il primo passo è sicuramente quello di evitare di dare cibo ai pappagalli verdi che si incontrano in strada.
Un altro consiglio riguarda invece la formazione di nuove colonie di queste specie. Le associazioni, di fronte alle testimonianze che attestano la possibile formazione di nuovi nidi, sapranno come comportarsi e cercare di evitare che da questi possano svilupparsi nuove colonie scoraggiando, pur sempre in maniera innocua per la loro sopravvivenza, il loro stabile insediamento.