Mentre passeggia in spiaggia con i suoi cani e la sua bambina nota una strana specie di polpo: la scoperta è impressionante.
Durante una normale passeggiata in famiglia, in compagnia di sua figlia e dei suoi due cani, una donna – che di professione è una dog-sister – si è ritrovata a fare un incontro davvero insolito sulla spiaggia. Gli scatti del peculiare ritrovamento, avvenuto tra i granelli di sabbia umida, sono stati successivamente riportati sul suo profilo Facebook, mentre la notizia della scoperta si è diffusa con velocità in rete.
Impressionante specie di polpo trovata in spiaggia da una bambina – FOTO
La donna ha ammesso che non le era mai successo, prima d’ora, di scontrarsi con un esemplare di tal genere su un suolo sabbioso. La creatura si trovava – lo scorso 18 novembre – ad almeno a due metri di distanza dall’acqua, ed era stata portata lì gradualmente dalla furia delle onde.
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Il rinvenimento del mollusco cefalopode è avvenuto all’interno della Riserva Naturale di Annstead Dunes, in Inghilterra. L’esemplare pare fosse reduce da numerosi tentativi, risultati fino a quel momento vani, di rientrare nelle profonde acque del Mare del Nord. L’intervento della dog-sister sarebbe stato dunque fondamentale per permettere al polipo di tornare nel suo habitat naturale.
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La prima ad accorgersi dell’insolita presenza della creatura di colore rosso e cosparsa da ventose in spiaggia sarebbe stata la figlia della donna, la quale le avrebbe consigliato di tenere lontani i loro cani prima che si accorgessero anch’essi di lui rischiando – in tal maniera – di metterlo in una situazione di ulteriore pericolo.
Dopo alcuni minuti di osservazione, e poco prima di riporlo in acqua – aiutandosi dapprima con le mani e poi con uno degli strumenti utilizzati per intrattenere i suoi cani – la donna ha infine compreso che si trattava di un formoso esemplare di polpo arricciato.
Conosciuto anche con il nome di Eledone cirrhosa, in realtà, il polpo è alquanto comune. La vera stranezza – in questo caso – sarebbe stata rappresentata dal luogo in cui è stato ritrovato dagli umani.
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Infatti l’esemplare in questione pare trascorra solitamente la sua esistenza ad una profondità di almeno 150 metri sotto la superficie del mare. Mamma e figlia – dopo aver aiutato la creatura – hanno chiesto informazioni ad un loro amico biologo. Il quale avrebbe confermato con entusiasmo le loro supposizioni.