Implode la moda di clonare il proprio animale negli Usa

Implode la moda di clonare il proprio animale negli Usa

cloni

Questa estate avevamo parlato della società Sud Coreana Sooam Biotech Research Center che clona animali domestici (clicca qui) e sembra che il fenomeno stia prendendo sempre più piede e si stia diffondendo anche negli Stati Uniti.

Un veterinario di Lafayette, in Louisiana, Phillip Dupont ha sollevato un’ampia polemica dopo aver deciso di far clonare il suo cane di nome Melvin, un Catahoula leopard, razza della Louisana, incrociato con un Dobermann, pagando ben 100 mila dollari alla società.

Il settantenne Dupont aveva un rapporto speciale con il suo cane, tanto che quando lo ha visto invecchiare, nel 2013, ha deciso di contattare la Sooam Biotech per clonarlo. Spinto anche dall’incoraggiamento del figlio che ha detto al padre “spendi tanti soldi ma lo fai per qualcosa che ami”, Dupont ha contattato la società. E così sono stati prelevati dei tessuti all’interno della guancia di Melvin per poi essere sottoposti ad un trattamento genetico. Dopo aver inserito il Dna nell’uovo di un “donatore”, è stata poi impiegata una madre surrogata. Il primo cucciolo nato dalla clonazione è deceduto per cimurro. Ma grazie ad un secondo tentativo, sono nati due cuccioli, Ken e Henry, che sono stati affiancati a Melvin. Quando è morto il suo cane, il veterinario ha sofferto ma si è consolato con i piccoli cloni.

“Non ho altri hobby come i miei amici. Amo solo il mio cane”, ha dichiarato Dupont in un’intervista spiegando che i cani sono molto simili a Melvin: “Hanno le stesse macchie e tratti del carattere molti simili a lui”.

Si tratta di un tema molto discusso quello della clonazione, ma pare che ci sia una vera e propria corsa tra società e laboratori che la sperimentano, anche negli Usa.

Non a caso, il quotidiano americano New York Post ha parlato di un centro situato in Texas chiamato ViaGen dove si possono clonare animali domestici ad un presso inferiore rispetto alla società coreana per cui è possibile duplicare il proprio cane con 50 mila dollari e il gatto per 25 mila. La società americana avrebbe già circa 30clienti in lista d’attesa, tra i quali un’arredatrice che aspetta per natale il clono del suo gatto siamese. Per i più indecisi c’è sempre la possibilità di conservare le cellule del cane alla modica cifra di 1600 dollari.

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