L’orrore non conosce fine e ancora una volta il raccapricciante episodio è avvenuto in Calabria, tra le montagne di Montalto. Siamo a Parantoro, nei pressi del parco ‘San Francesco’: qui alcuni visitatori intendevano soltanto godere dei benefici dell’aria di montagna. Mentre giravano tra i boschi hanno fatto una raccapricciante scoperta: davanti ai loro occhi, infatti, si è parata la carcassa di un cane di media taglia, che era stato impiccato e lasciato lì, sul ramo di un albero. Il povero animale era in stato di decomposizione.
Immediato è scattato il paragone con Billy, un cagnolone buono di un quartiere di Zungri, in provincia di Vibo Valentia. L’animale veniva accudito dai proprietari di un bar. Inoltre per vaccinarlo era stata avviata addirittura una raccolta fondi. Alcuni giorni fa, il povero Billy è stato percosso, poi impiccato e infilzato con un oggetto appuntito. Il tutto durante i festeggiamenti per il santo patrono.
Non è la prima volta che in Calabria avvengono episodi che lasciano sgomenti. Un anno fa, ad alcuni volontari di Reggio era arrivata una chiamata domenica 31 luglio da parte di un gruppo di ragazzi. Questi andando a buttare la spazzatura hanno sentito urlare dal cassone dove hanno poi notato un meticcio di taglia medio piccola. Il povero animale era ricoperto di sangue con una corda legata al collo. Lo avevano impiccato ma ce l’ha comunque fatta.
Fortunatamente è stato salvato, ma qualche giorno prima si erano consumati due gravi episodi, uno di questi mortale. Un cucciolo di maremmano di neanche un anno, è stato recuperato dai volontari dell’associazione La Zampa nel Cuore di Gioiosa Jonica, in provincia di Reggio Calabria. Il povero animale presentava una profonda ferita al collo provocata da un filo di ferro, provocata volontariamente. Qualche giorno dopo, un cane è stato trovato impiccato al ramo di un albero davanti ai suoi tre cuccioli, pietrificati dalla paura. Il triste ritrovamento è stato fatto dall’Ente Nazionale Protezione Animali, che ha reso pubblica la notizia della barbara uccisione.
Un raccapricciante episodio era stato denunciato anche a Monreale, nel palermitano: un povero cane è stato trovato, senza vita, in un luogo degradato e isolato sotto al ponte di una ferrovia. Il povero animale è morto strangolato e lasciato a marcire in quel luogo maledetto, lontano da tutti e da occhi indiscreti. A segnalare il macabro ritrovamento un gruppo di stranieri che hanno riferito della presenza del cane ad un residente locale che si è recato sul posto.
Si tratta di episodi che sono stati fortemente denunciati dalla leader del Movimento Animalista, l’ex ministro Michela Vittoria Brambilla: “Uno dei principali obiettivi che si è posto il Movimento Animalista è l’inasprimento delle pene per chi maltratta e uccide un animale”. La denuncia dopo la tragica morte del povero Billy: “Ci batteremo fino in fondo per tutelare i più elementari diritti dei nostri amici animali. Non ci sono riserve. Brutalità e omertà non possono mai prevalere, né in Calabria né altrove”.
GM
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