Il suo destino sembrava segnato, la diagnosi era devastante e l’unica possibilità sarebbe stata quella di mettere umanamente a dormire il povero cagnolino , ma un veterinario si è opposto, “Non potevo sopprimerlo”.
Una cucciola di Pit Bull di appena 13 settimane di nome Bunny, fu portata dal veterinario con una diagnosi devastante, la piccola aveva contratto il tetano e per lei sembrava non esserci più alcuna speranza.
Il tetano è una grave malattia causata dal batterio Clostridium tetani che agisce in modo devastante sul sistema nervoso degli animali provocando una paralisi muscolare progressiva che nei casi più gravi può compromettere persino i muscoli respiratori e provocare una triste e lenta dipartita.
Le possibilità di sopravvivenza infatti quando si contrae questa malattia sono veramente bassissime e le cure necessarie sono complesse e soprattutto costose. La gravità della condizione di Bunny non lasciavano spazio all’immaginazione e il suo destino sembrava ormai segnato
La malattia aveva già compromesso i suoi movimenti e la cagnolina era quasi interamente paralizzata tanto che la decisione di procedere con l’eutanasia sembrava inevitabile
Ma la veterinaria Ali Thompson non era disposta ad arrendersi senza lottare e nonostante l’incertezza e la sfiducia è stata proprio la sua determinazione a cambiare il destino del cane, la dottoressa infatti si è opposta all’eutanasia.
Il cane di nome Bunny fu portata nella clinica veterinaria dove Ali era in servizio, era il 2020 e come tutti sanno l’intero mondo era in allerta per la pandemia di covid-19, le con dizioni del cane erano critiche infatti i suoi muscoli erano rigidi e il suo corpo era quasi completamente paralizzato.
Dopo una serie di analisi la diagnosi fu chiara la piccola pitbull era affetta dal tetano, questa malattia rara nei cani è spesso però letale e la prognosi per Bunny era desolante dato che la malattia era già molto diffusa
Il trattamento da eseguire in questi casi richiedeva molte settimane di cura dal costo molto elevato in oltre c’era da mettere in conto il rischio di complicazioni respiratorie e il lungo percorso di recupero, ma la veterinaria non poteva accettare l’idea di dover sopprimere la cucciola di sole 13 settimane.
Le possibilità di sopravvivenza si aggiravano intorno al 30 max 50% e il proprietario di Bunny era estremamente scoraggiato dalla diagnosi e dalle spese, la sua decisione fu molto comprensibile e decise di optare per l’eutanasia.
Ma Ali la veterinaria era convinta che ci fosse ancora una possibilità e prese una decisione coraggiosa, la giovane appassionata offrì al proprietario di prendersi cura della cucciola a casa sua, i suoi colleghi si opposero alla sua decisione ma Ali seguì il suo istinto e contro ogni previsione, si assunse la responsabilità di Bunny iniziando una battaglia intensa per salvare la vita.
i momenti di sconforto durante la terapia sono stati molti fluidi endovenosi, antibiotici, massaggi per stimolare la muscolatura, e il bisogno di essere sorvegliata costantemente hanno messo a dura prova la veterinaria che lavorava instancabilmente giorno e notte per assistere Bunny, con il tempo i suoi sforzi sono stati premiati e piccoli segni di miglioramento cominciarono a manifestarsi, e la cucciola iniziò a riprendersi molto molto lentamente.
La svolta avvenne dopo alcune settimane, il cane che era quasi completamente paralizzato iniziò a muoversi autonomamente , segno che la battaglia contro il tetano era vinta. Quella vittoria è stata un punto di svolta, il cane è completamente guarito e la veterinaria ha dimostrato che con la sua determinazione e con le cure tutto può accadere, oggi infatti Bunny vive una vita completamente diversa da quella che sembrava dover finire…e ora ha una nuova amica per sempre
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