Un’iniziativa splendida che però ha dei rischi altissimi: cosa sapere sulle ciotole pubbliche di acqua per cani nei locali.
L’idea è sicuramente a fin di bene, ma può avere dei lati oscuri: si tratta di mettere delle ciotole pubbliche di acqua per i cani all’esterno dei negozi e dei locali, per dissetarli soprattutto nei periodi di caldo intenso. Sebbene le temperature siano ancora ballerine, questo è di certo un gesto generoso e attento alle esigenze dei nostri quattro zampe che può tuttavia rivelarsi molto pericoloso per la loro salute. Ecco quali sono i rischi e a cosa fare attenzione.
Ciotole per cani: attenzione a scegliere gli accessori giusti!
Tra i tanti oggetti che si acquistano per accogliere al meglio un quattro zampe in casa, vi sono sicuramente anche i contenitori per l’acqua: potrebbe sembrare una scelta da fare anche in modo più superficiale ma non è affatto così. Anche per questo accessorio in commercio ritroviamo una miriade di colori e modelli, soprattutto materiali diversi di fabbricazione, ma non tutti sono adatti alle esigenze del nostro cane.
Infatti gli esperti sconsigliano le ciotole in plastica per diversi motivi: sono sicuramente molto carine esteticamente, leggere da trasportare e alcune sono anche dotate di sistemi anti-rovescio di acqua, tuttavia non sono semplici da pulire a fondo e possono per questo sporcare facilmente l’acqua. Consideriamo poi che il materiale plastico non è esattamente il più adatto a conservare fresco il liquido in essa contenuto: tende a riscaldarsi facilmente, soprattutto nei periodi più caldi dell’anno.
Le migliori sono quelle in acciaio, più facili da pulire a fondo e in grado di tenere l’acqua più fresca e più a lungo. Noi padroni però dobbiamo ricordare di cambiarla almeno una volta al giorno e anche due o tre volte nei giorni estivi, quando il sole la surriscalda rapidamente.
Ciotole pubbliche per cani: l’iniziativa benefica che nasconde dei rischi
L’idea di dare da bere a dei cani assetati e in giro sotto al sole in strada, sull’asfalto bollente, è sicuramente ammirevole; tuttavia sono diversi i rischi che si nascondono dietro questa iniziativa:
- acqua di cui non si conosce la provenienza,
- acqua stagnante perché il suo ricambio non è frequente,
- proliferazione di muffe e tossine,
- acqua contaminata da altri cani che vengono a contatto con essa.
In effetti spesso si tratta dell’acqua dell’acquedotto, che potrebbe contenere elementi contaminanti da cui stare alla larga; anche coloro che si preoccupano di riempire le ciotole possono non essere sempre pronti al suo ricambio. L’acqua potrebbe dunque rimanere per ore sotto al sole, magari in ciotole di plastica, e generare muffe, tossine e altri elementi patogeni e tossici.
Non sottovalutiamo inoltre il rischio (altissimo) della contaminazione dell’acqua da parte degli altri cani che, con le zampe sporche di terreno, di feci e altra sporcizia della strada, possono iniziare a giocarci. Chi berrà dopo di loro quell’acqua potrebbe infettarsi molto facilmente. Tra le patologie più comuni per aver bevuto in queste ciotole pubbliche vi sono:
- la salmonella,
- la bronchite canina,
- il papilloma orale canino,
- infezioni gastrointestinali,
- intossicazione e avvelenamento (per i frequenti casi di acqua avvelenata).
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Un trucco geniale da insegnare al tuo cane quando beve l’acqua, ha spopolato nel web lo stanno facendo tutti- VIDEO
Ciotole pubbliche per cani: le alternative ci sono
Se abbiamo ragione di temere che il contenuto di queste ciotole pubbliche possa fare male al nostro amico a quattro zampe, allora dobbiamo trovare delle soluzioni alternative che ci consentano di portare con noi dell’acqua fresca e un supporto adeguato a fargliela bere.
Infatti esistono delle pratiche ciotole portatili in materiale gommoso, che possono anche appiattirsi per essere messe in borsa. L’acqua possiamo portarla da casa oppure chiedere ai locali di riempire i nostri contenitori.