Le spese veterinarie possono essere molto alte, ma in pochi sanno che puoi evitarle: basta conoscere un piccolo escamotage.
Prendersi cura degli animali domestici può comportare costi importanti, ma in Italia è possibile ricevere un bel rimborso per le spese veterinarie. Vediamo come funziona questa agevolazione e quali sono i passaggi fondamentali per ottenerlo.
In pratica, in Italia si possono detrarre le spese veterinarie dalle tasse, ciò consente di ridurre l’importo delle imposte dovute del 19% sulle spese sostenute per la cura degli animali da compagnia o destinati allo sport. Non rientrano nella detrazione le spese relative agli animali destinati a fini produttivi o commerciali, come quelli da allevamento. La detrazione è valida per le spese sostenute nell’anno precedente a quello di dichiarazione, ad esempio, nel Modello 730/2024 si potranno detrarre le spese sostenute nel 2023.
Si possono detrarre tutte le spese documentate relative a prestazioni professionali veterinarie e acquisto di medicinali per animali da compagnia o sportivi. Tra queste, rientrano:
La detrazione però ha una soglia limite, infatti il massimo di spese è pari a 550 euro con una franchigia di 129,11 euro. Ciò significa che solo le spese che superano questa soglia sono detraibili. L’importo massimo che si può detrarre è di circa 80 euro, calcolato sulla base della formula: (550 – 129,11) x 19% = 79,96 euro. È importante notare che il limite massimo di 550 euro si riferisce all’insieme delle spese veterinarie sostenute, indipendentemente dal numero di animali posseduti.
La detrazione delle spese veterinarie può essere richiesta direttamente dalla persona interessata (ovvero quella che ha pagato il veterinario, le visite o le medicine) anche se non è il proprietario dell’animale. È necessario che la fattura o lo scontrino siano intestati a suo nome.
Per ottenere la detrazione è obbligatorio effettuare i pagamenti tracciabili, come carte di credito, bonifici o assegni. L’eccezione a questa regola riguarda l’acquisto di farmaci veterinari o le prestazioni fornite da strutture pubbliche o private accreditate al SSN, dove è ammesso anche il pagamento in contanti.
Dunque, bisogna conservare tutta la documentazione che attesti le spese sostenute, come lo scontrino parlante per l’acquisto di farmaci, con il codice fiscale e la descrizione del prodotto, e la fattura per le prestazioni veterinarie. Anche gli acquisti di farmaci online sono ammessi, purché effettuati presso farmacie autorizzate e con pagamento tracciabile.
Basta poi inserire le spese veterinarie nel quadro delle detrazioni del Modello 730 al momento della dichiarazione dei redditi. Oltre a questa agevolazione, c’è anche un bonus per chi possiede degli animali domestici: te ne abbiamo parlato in questo articolo, si tratta di una grande novità, corri subito ad informarti!
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