Il micio piccolissimo, una storia dall’inizio incerto e triste che si sta avviando verso il lieto fine grazie ai soccorritori del pelosetto
Le speranze di salvarsi erano ridotte al minimo. Non ce l’avrebbe fatta se il destino non gli avesse messo sul suo cammino degli angeli umani che lo hanno preso con sé. Un micio di pochi giorni è stato ritrovato lungo la strada, solo, triste e bisognoso di cure. Un incontro speciale ha cambiato il finale della sua storia. Vediamo insieme com’è andata.
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Ci troviamo a Tortora, in Calabria. Tre ragazzi, B. G. e R. L. di 22, 18 e 16 anni stanno passeggiando, in compagnia del loro cane, godendosi un sereno pomeriggio estivo. Ad un tratto, mentre stavano facendo rientro a casa, la loro attenzione è stata catturata dalla visione di qualcosa di inaspettato. I ragazzi hanno notato la presenza di un micino, avente pochi giorni di vita, che giaceva lungo il bordo di via San Bonaventura della cittadina calabrese. Il piccolissimo pelosetto era rannicchiato su di sé, in cerca di calore e di qualcuno che potesse tenerlo al sicuro dai pericoli della strada. Non aveva la sua mamma e sono ancora incerte le cause della sua permanenza sull’asfalto, in totale stato di abbandono. Il micio infatti, considerando le sue dimensioni ha rischiato di essere investito e di perdere la vita ma il coraggio dei ragazzi è stato il perno della sua rinascita.
I tre non si sono persi d’animo, pur sapendo di trovarsi di fronte ad una situazione difficile, e allo stesso tempo delicata, non si sono arresi, facendo tutto il possibile per salvarlo. La sera stessa, con il supporto della famiglia, lo hanno tenuto al riparo, posizionandogli accanto una bottiglia di acqua calda e un tenerissimo peluche. I ragazzi hanno provveduto anche alla sua alimentazione, sotto suggerimento del farmacista, nutrendolo con il latte dalla siringa.
Il giorno seguente si sono precipitati dal veterinario che gli ha riferito in maniera molto chiara che senza il loro sostegno, il micio non sarebbe riuscito a sopravvivere. Sotto il consiglio medico hanno anche praticato un massaggio sul ventre per aiutarlo nei bisogni fisiologici e sopperire alle carezze mancanti della madre.
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Dal primo giorno in cui il gattino è stato accolto dalla famiglia, non è riuscito più a staccarsi dalla sua bottiglia, dopo un pò, sostituita con una borsa di acqua calda. Per il micio, l’oggetto menzionato rappresenta una figura simbolica, quasi come se fosse una sostituzione della sua mamma. Infatti, non appena la famiglia ha tentato di toglierla, il micio comincia a piangere e non riesce neanche a prendere sonno.
“Sin dal primo momento in cui lo abbiamo visto, è subito scattata in noi la voglia di aiutarlo. Non ci abbiamo pensato due volte a tentare di salvarlo, curandolo con tutti i mezzi a nostra disposizione. Speriamo tanto che riesca a sopravvivere perché il nostro desiderio è quello di tenerlo con noi.” Queste sono state le parole dei piccoli grandi eroi che stanno vedendo i frutti del loro impegno e del loro infinito amore.
Oggi, per la prima volta, festeggiano un piccolo grande traguardo: il gattino ha aperto gli occhi! Un bellissimo segnale di ripresa e di speranza di una buona ripresa e crescita futura.
Rivolgiamo il nostro più sentito ringraziamento agli autori del ritrovamento.
Buona fortuna, piccolo!
Benedicta Felice
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