Il leoncino Simba, una vicenda infame e dolorosa che sta avendo il lieto fine che merita. Dopo indicibili sofferenze, il felino torna a sorridere
Vi ricordate la storia di Simba? Il povero cucciolo di leone al quale un fotografo aveva spezzato le zampe per impedirgli di fuggire? Finalmente, abbiamo una bella notizia da svelarvi: sta bene ed è in buona salute! Il merito è di un gruppo di veterinari che, con grande amore, è riuscito a tirarlo fuori dalle terribili condizioni nelle quali era stato ridotto. Ecco com’è andata.
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Il leoncino Simba, una storia triste dal lieto fine
Tutto è cominciato quando il cucciolo aveva soltanto pochi giorni di vita. La sua bellezza non è passata inosservata ai turisti ma è stata sfruttata in modo pessimo e totalmente crudele da un uomo privo di scrupoli. L’autore del gesto aveva notato che i turisti erano profondamente rimasti colpiti dall’aspetto del felino e temendo di perderli, ha escogitato la crudele pratica. Oltre a ciò, l’età dell’animale è stata un’altra componente che ha fatto scaturire l’immotivata e insensata follia del professionista. Il leoncino, giorno dopo giorno, continuava a continuava a crescere e a mostrare il pieno delle sue forze ed energie ai visitatori. Così, per evitare di farlo scappare via, l’uomo menzionato ha preso la terribile decisione di rovinargli l’esistenza.
Il grave stato di salute del cucciolo è stato compromesso anche a causa dei danni subiti alla colonna vertebrale insieme ad una pesante ostruzione intestinale, oltre che una mancanza di massa muscolare nelle zampe. La spietata azione ha attirato l’attenzione anche del Presidente russo Vladimir Putin che ha preso talmente a cuore la situazione da far indagare a fondo sulla questione, al fine di scovare il responsabile. Fortunatamente, l’impegno del Presidente è servito ad individuare il responsabile che subirà una pena molto severa per la presenza delle leggi che si occupano di difesa degli animali, attualmente presenti in Russia. Tuttavia, anche se riceverà la pena adatta non servirà a restituire quello che purtroppo ha perso.
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Una fragile speranza divenuta realtà
Il lato ancora più triste della vicenda è che se non fosse stato per le preziose cure di un gruppo di medici, il leoncino non ce l’avrebbe fatta. Quando è stato ritrovato è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico che gli ha permesso di recuperare gradualmente la sua energia e la sua salute. Il medico che lo ha preso in cura, il dottor Dalakian ha prontamente affermato: “ Salvarlo è stato un vero miracolo“. Parole che racchiudono un’immensa incredulità per quanto accaduto e uno stato d’animo afflitto che credeva pochissimo in questa possibilità.
Il profondo bene provato dai medici è strettamente connesso con l’associazione “Born Free Foundation” che vuole mettere in atto un altro bellissimo gesto per il piccolo. La disponibilità offerta dall’associazione si riferisce alla ricerca di un posto che consenta all’animale di condurre un’esistenza serena e felice. Infatti, appena la sua salute sarà migliore, il leoncino potrà essere portato nella riserva africana più adatta a lui.
La nostra speranza è che ciò avvenga nel più breve tempo possibile.
Nel frattempo, rivolgiamo al tenero felino un grande ed affettuoso augurio di un rapido ritorno alla normalità.
Il video
Benedicta Felice