Il koala salvato dalle fiamme, il coraggio di una donna che non teme il pericolo. L’amore per gli animali che supera anche gli ostacoli più insormontabili
Le urla disperate che giungono dalla foresta, il corpo pieno di segni di bruciature, il fumo che avvolge tutto, l’appello senza speranza che incontra l’immenso coraggio di una donna che decide di sfidare un pericolo più grande di lei, offrendo il suo aiuto. La prontezza, la velocità e il grande amore per gli animali le consentono di mettere in salvo un koala che stava per essere ucciso dalle fiamme. Uno scenario apocalittico che si trasforma in un segno di speranza e di incoraggiamento.
La donna, di nome Toni, quando avvista l’animale, d’istinto si toglie la maglia, stringendo a sè il piccolo koala come se fosse suo figlio. L’istinto “materno”prevale, al punto tale, da lenire il dolore corporeo con una bottiglietta d’acqua per rinfrescarlo. Attimi di panico che non fanno perdere lucidità alla donna, che con sangue freddo conduce il povero malcapitato fuori da quell’inferno di fiamme e denso fumo soffocante.
La triste vicenda si è verificata vicino a Long Flat nel Nuovo Galles del Sud, il tutto documentato da un video che attesta la drammatica situazione. Infatti, secondo il Wwf Australia, è già avvenuta una perdita del 95 % di questa specie nel mondo, tanto che nei prossimi 30 anni, addirittura dovremmo dire addio a questi splendidi esemplari.
Si stima che i koala scompariranno definitivamente, con il passare degli anni, soprattutto nel “Triangolo dei koala”, un’area che si estende da Noosa nel Queensland meridionale a Gunnedah nel nord-est del New South Wales, dove sono maggiormente concentrati gli incendi, causati dal surriscaldamento globale e aumentati per mezzo dell’eccessivo disboscamento e dello sviluppo agricolo e urbano.
Il WWF conferma e sottolinea il decesso di 350 esemplari, insieme alla scomparsa del loro habitat naturale e la necessità della salvaguardia degli alberi i principali fornitori di cibo, sicurezza e rifugio. Senza alberi, i koala sono privati del loro regno di sopravvivenza poiché potrebbero essere investiti sulle strade, attaccati dai cani, ed esposti in maniera cospicua alle malattie.
A tal proposito, Il Port Macquarie Koala Hospital spinge gli abitanti a lasciare contenitori d’acqua alla base degli alberi, per evitare la disidratazione degli animali. Al riguardo, Stuart Blanch del Wwf Australia precisa: “Nel momento in cui gli incendi si fermeranno, sarà necessario ripristinare l’habitat dei koala. Oltre agli incendi, il pericolo disboscamento dipende anche dall’utilizzo dei bulldozer per il disboscamento industriale“.
Il WWf si schiera in prima linea per intervenire direttamente sul problema. soccorrendo i koala feriti e apportando il suo supporto anche sul piano politico-sociale per fermare le pratiche di disboscamento eccessivo.
Si spera che il loro costante impegno, possa in futuro riuscire ad abbattere in maniera definitiva il problema degli incendi, ottenendo la salvezza dei pochi koala rimasti.
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B.F.
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