Il coniglio? Un animale da compagnia, in crescita la chiusura degli allevamenti

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By Redazione

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Il coniglio come un animale domestico. Gli animalisti esultano mentre cala drasticamente il numero degli animali macellati e degli allevamenti aperti

La dolce bellezza del coniglio (Foto Pixabay)
La dolce bellezza del coniglio (Foto Pixabay)

Il coniglio, l’animale che da sempre ha fatto parte dell’alimentazione umana da un pò di tempo, viene considerato un animale da compagnia, simile ad un cane o un gatto. Un’inversione di tendenza che ha prodotto come risultato la chiusura di gran parte degli allevamenti ad esso riservati. La vicenda si è concentrata maggiormente nel Trevigiano che si configura come il fulcro dell’allevamento dei piccoli animali. Tuttavia, l’Italia non è l’unica nazione ad essere coinvolta ma anche l’Europa.

Il coniglio, dal macello ad un animale domestico

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14 curiosità sul coniglio (foto Pixabay)

Il “trend” animalista del momento ha determinato la chiusura di circa il 60 % degli allevamenti nella zona citata, ritenuta dal presidente regionale di Confagricoltura, Lodovico Giustiniani, una delle più produttive. Quest’ultimo infatti afferma: “I conigli sono visti sempre più come animali da compagnia e ciò causa la chiusura degli allevamenti. Da molti anni, il benessere dell’animale viene posto al di sopra di tutto ma la realtà “urbana” non conosce quali siano le dinamiche della campagna.”

La nuova tendenza non poteva che ottenere una grande esultanza da parte delle associazioni animaliste che festeggiano la discesa del 40% dei conigli macellati. “Tale cambio di prospettiva ha un potere enorme, dimostrando di poter stravolgere la produzione e i consumi in brevissimo tempo. Indubbiamente, ciò è stato facilitato dal fatto che i conigli sono entrati nelle nostre case come avviene con i cani e con i gatti“-hanno affermato gli attivisti di Essereanimali.org.

Il coniglio e la vittoria degli animalisti

curiosità sul coniglio
14 Curiosità sul coniglio che forse non conoscevi (foto Pixabay)

Complici, anche le indagini prodotte dalle associazioni Essere Animali, Lav, Animal Equality, Ciwf che hanno mostrato la crudeltà degli allevamenti dei conigli. Tale decisione è stata favorita anche dall’iniziativa «End the cage age» prodotta da 150 associazioni ambientaliste e animaliste creata per chiedere all’Unione Europea di escludere l’impiego delle gabbie negli allevamenti. All’iniziativa non poteva che non aderire anche la deputata di Fi Michela Vittoria Brambilla.

Una novità sorprendente che conferma quanto il bene e la necessità della compagnia degli animali, entri sempre di più nelle nostre abitazioni e di conseguenza, nelle nostre vite.

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B.F.

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