L’espressione “cane velcro” sta spopolando tra gli utenti del web: che cosa significa e perché le reazioni dividono le persone.
Che cosa si intende con l’espressione “cane velcro“? Una frase, questa, sempre più utilizzata sul web soprattutto dopo la diffusione di un video che è diventato virale tra gli utenti. Un filmato condiviso su TikTok mostra una donna che sta spiegando come il proprio cagnolino sia un “cane velcro”. Non fa in tempo a finire la frase che il cucciolo le poggia la testa sul braccio, richiamando la sua attenzione e chiedendo coccole e carezze. Non poteva esserci una spiegazione migliore per questa espressione: il cane velcro è proprio un animale domestico che non riesce a staccarsi dai suoi pet mate, cercando continuamente la loro attenzione.
Il video diventato virale ha evidenziato proprio questo tipo di legame stretto tra il cane e la sua padrona. Se da un lato il cane velcro è un compagno affettuoso, dall’altro lato può essere una presenza che non lascia neanche la possibilità di respirare. Con questa espressione si indica infatti un cane estremamente attaccato al suo proprietario, seguendolo ovunque e restando sempre vicino. La donna protagonista del filmato ha mostrato questa realtà condividendo le immagini all’account TikTok @travelingwithnaa06/, mostrando il momento in cui il cane Koda le impedisce di registrare il video appoggiandosi contro il suo braccio.
Il comportamento dei cani velcro, pur essendo una dimostrazione di affetto, può a volte destare preoccupazione. Si tratta di cani che, oltre a voler stare vicino al loro umano, amano interagire in continuazione. Vivere con un cane è sempre un’esperienza arricchente, ma quando l’affetto di un cane raggiunge livelli estremi, si parla di “cani velcro”: vivere con un quattro zampe così comporta una serie di dinamiche abbastanza complesse.
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Un cane velcro è un compagno che non sopporta la solitudine ed è pronto a seguire il proprio pet mate ovunque. Alcune razze sono particolarmente inclini a questo comportamento, tra cui Golden Retriever, Labrador, Beagle e Bassotti, che sono noti per la loro natura affettuosa e il bisogno di compagnia.
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Chi vive con un animale domestico saprà benissimo come i quattro zampe si comportano spesso alla stregua dei bambini piccoli. Cani e gatti adorano essere coccolati, elogiati e ricevere attenzioni, regali e giocattoli, proprio come i piccoli umani. E come bambini non desiderano essere lasciati soli. Ansia, paura dell’abbandono, iperattaccamento. Sono queste alcune delle ragioni che spingono il cane a seguire i suoi umani in qualunque stanza della casa, compreso il bagno.
In questi casi, gli etologi parlano di “ansia da separazione“, ovvero di un senso di disagio provato dal cane quando viene lasciato solo in una stanza o in uno spazio chiuso. Pianti, atti di autolesionismo o distruzione degli oggetti nelle vicinanze sono alcuni dei modi con cui i cani con ansia da separazione reagiscono quando rimangono soli. In molti casi il bisogno di seguire il proprio umano è da ricondurre a motivazioni protettive.
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Passare quanto più tempo possibile con il proprio umano è quindi un bisogno intraspecifico del cane stesso. Le ragioni che spingono, però, il quattro zampe a seguire il pet mate in giro per casa, senza allontanarsi neanche un momento, potrebbero essere ben più complesse. Le motivazioni possono variare da esemplare a esemplare, ma nella maggior parte dei casi sono da ricondurre a un senso di iperattaccamento che potrebbe nascondere problematiche più profonde.
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Animali che nei primi mesi di vita hanno sofferto l’abbandono o i maltrattamenti potranno sentirsi particolarmente responsabili della sicurezza dei loro pet mate, seguendoli ovunque per assicurarsi che stiano bene. I motivi per cui un cane segue i suoi umani in bagno potrebbe anche essere dovuto a un comportamento scorretto da parte dell’umano stesso. Se il pet mate ha accarezzato il cane quando è stato seguito, allora il quattro zampe riproporrà l’atteggiamento convinto che all’umano possa far piacere.
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Si consiglia, comunque, di far capire al cane che riceverà le coccole e rivedrà il suo umano solo quando si sarà calmato. Possibile è poi abituare il cane in modo graduale a rimanere fuori dal bagno o da qualsiasi altra stanza della casa, chiudendo la porta e aspettando un paio minuti. Se non si manifestano segnali di disagio, bisognerà aprire la porta e ripetere la stessa procedura allungando i tempi gradualmente per farlo abituare. (di Elisabetta Guglielmi)
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