Il cane solo in casa, i metodi per non fargli pesare l’assenza del padrone. Trucchi utili per farlo sentire a suo agio e abituarlo quotidianamente
Sono frequenti i casi in cui il cane a casa non riesce a stare da solo. Spesso i padroni si trovano in difficoltĆ nel gestire la situazione e allora, ci vengono in aiuto dei consigli preziosi per consentirgli di affrontare, al meglio, il periodo di solitudine in casa. I cani assorbono il nostro stato d’animo per questo bisogna cercare di trasmettere serenitĆ e fiducia nel momento in cui lo lasciamo da solo. Vediamo quali accorgimenti bisogna adottare.
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Il cane solo in casa, le strategie per convincerlo
Il primo passo da fare ĆØ il saluto. Quando si esce da casa ĆØ opportuno salutare Fido con un tono allegro e spensierato, in modo tale che possa interpretarlo come un segnale di positivitĆ . I nostri amici a quattro zampe devono ricevere sensazioni di buon umore, per non cadere in uno stato di agitazione. DopodichĆ© ĆØ opportuno far abituare il cane gradualmente a tale situazione. Per farlo, occorre assentarsi per un brevissimo periodo di tempo, e tornare poco dopo, per vedere quali sono le condizioni del cane. In quel lasso di tempo ĆØ preferibile portare “un premio” come cibo al pelosetto accompagnato da carezze e apprezzamenti di vario tipo. E’ opportuno che la padrona, gradualmente, aumenti la permanenza delle uscite in modo da consentire al cane di abituarsi alla sua assenza. Tale guida ĆØ stato l’esempio di un comportamento adottato da una donna verso il suo pelosetto che ha apportato evidenti vantaggi alle sue abitudini comportamentali.
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La padrona ha utilizzato come primo premio un wurstel, per un periodo di tempo di tre giorni, per poi sostituirlo con un premio fisico fatto di carezze. Ovviamente, nel corso di tale periodo, ĆØ utile usare l’alimento scelto sena esagerare nella quantitĆ . Unire le carezze al wurstel serve a stimolare nel cane l’idea che la sua attesa sarĆ ricompensata e che quindi qualcuno tornerĆ da lui. In tal modo, si evita di sviluppare solo un lato della mente, ossia quella caratterizzata dal “condizionamento positivo” ma garantire l’esercizio di un atteggiamento di convinzione e di fiducia. Tale metodo consente di far emergere determinate sensazioni nel cane e non solo un puro automatismo, determinato dall’associazione cibo-azione.
Fiducia e serenitĆ da trasmettere
La signora ha raccontato di aver impiegato solo cinque giorni per raggiungere il suo fine, dunque, un periodo di tempo piĆ¹ breve di quello immaginato. La padrona ha raccontato che dopo essersi assentata per un pomeriggio, al suo ritorno, non ha trovato piĆ¹ il cane ad attenderla vicino la porta ma che addirittura stava dormendo. CosƬ, spinta dal medesimo procedimento, ha cominciato a salutarlo con gioia ogni volta che doveva mancare da casa. Attraverso questo metodo, il cane ha acquisito fiducia nella sua padrona, convincendosi del fatto che non sarebbe rimasto solo per molto tempo. Un metodo infallibile che unisce l’importanza dell’ubbidienza con quella dell’affetto da donare al nostro amico pelosetto.
Farsi ascoltare dal proprio cane non ĆØ un espediente facile da realizzare. Occorre forza d’animo, pazienza e altruismo. Quindi, ĆØ opportuno affidarsi a strategie utili per la buona riuscita dell’intento da realizzare. Fido deve sentirsi a proprio agio, sereno e protetto.
Benedicta Felice