Il cane non vuole tornare a casa e finge di fare il morto
Il cane è un attore nato. Lo sanno tutto gli amanti e i proprietari di cani che convivono con fido, scoprendo ogni giorno molti lati che appartengono a questa specie. Il legame cane uomo è un binomio straordinario e quello che sorprende è come i cani riescono a farsi capire dalle persone e i comportamenti che mettono in moto per “dire” la loro. I cani che si rifiutano di entrare dal veterinario, non vogliono uscire in passeggiata e quando vedono il guinzaglio si vanno a nascondere. Oppure, osservando il padrone che si prepara ad uscire, capiscono già che resteranno soli a casa. Tutti comportamenti che dimostrano come sia possibile una comunicazione tra specie diverse.
Il cane non vuole tornare a casa
In questo ambito, spunta un simpatico video diventato virale su facebook. In pieno periodo “lockdown” i nostri compagni a 4zampe si sono dovuti adeguare a piccoli cambiamenti quotidiani. La durata ristretta delle passeggiate ad esempio, per alcuni dei nostri compagni a 4zampe è una condanna. Molti esemplari erano infatti abituati a restare fuori per molto tempo, a giocare con altri cani e a scaricare le loro energie. Tornare a casa dopo aver atto 250 metri è per molti esemplari una condizione insostenibile.
Ce lo dimostra il protagonista del filmato. Un dolce golden retriever che si oppone in tutti modi al padrone perché non vuole tornare a casa. Il cane si è bloccato sul marciapiede, buttandosi a terra, fingendo di essere morto, rifiutandosi di proseguire sulla strada di ritorno a casa. Nonostante le incitazioni del padrone che arriva addirittura a lasciare il guinzaglio, fingendo di allontanarsi per farsi seguire, il golden retriever non vuole sentire ragioni. Una situazione imperdibile che ha conquistato alcuni residenti che hanno filmato la scena. Alla fine, il padrone interviene, prendendo il cane tra le braccia per rimetterlo in piedi.
Cambio abitudini
In questo periodo di quarantena, con il blocco delle attività e i limiti di spostamento, anche gli animali domestici hanno affrontato un periodo di cambiamenti. La presenza costante del padrone, la durata e la lunghezza della passeggiata limitate. Questo ha allarmato anche gli esperti veterinari i quali hanno lanciato il monito sui rischi per i cani di soffrire di ansia da separazione nel post quarantena.
–>Allarme ansia da separazione per i cani dopo coronavirus: cosa fare in quarantena
Per fortuna, il lockdown ha tenuto conto dello stato di necessità degli animali ovvero dei suoi bisogni fisiologici quelli di mangiare e di uscire per i le deiezioni. Tuttavia, esistono anche gli stessi bisogni comportamentali del cane per il benessere psicofisico della specie da un punto di vista etologico. Il cane ha bisogno di giocare, interagire, socializzare e di esplorare l’ambiente. Le restrizioni hanno pertanto influito sui bisogni del cane limitato nelle sue interazioni e la mancata socializzazione con simili può in alcuni casi alimentare lo stress, aumentare la richiesta di attenzione nel cane oppure sviluppare aggressività.
Linguaggio del cane
Premesso che, come più volte ricordato dagli esperti, non dobbiamo proiettare sentimenti oppure emozioni e ragionamenti umani per tradurre determinati comportamenti nei cani. Infatti, è necessario distinguere il linguaggio del cane, la sua comunicazione appartenente alla specie, da quella umana. Come ad esempio erroneamente si parla di “senso di colpa” nel cane o del cane che “fa i dispetti”, inteso da punta di vista umano. Laddove, rispettivamente, il cane capisce di aver sbagliato e il cane si comporta in un determinato modo per esprimere un disaggio. Si tratta di segnali del cane.
Il cane è il più fedele compagno dell’uomo e oltre 30 mila anni di addomesticamento hanno portato ad un’evoluzione della specie nell’interazione con l’uomo. Questo ha fatto sì che il cane abbia addirittura introdotto nel suo linguaggio alcuni gesti e comportamenti per comunicare unicamente con l’uomo. Tra questi, la cosiddetta “tecnica degli occhi dolci”.
Dire che il cane “parla con gli occhi” o “si fa capire” sono luoghi comuni più che mai veritieri. A modo suo, il cane ha imparato a comunicare con l’uomo. Viceversa, anche l’uomo ha imparato il linguaggio del cane e a tradurre buona parte dei comportamenti del cane e a capire le richieste e le necessità del cane in determinate situazioni. In questo caso, il cane, fingendo di fare il morto, con il suo comportamento il cane ha saputo comunicare le sue intenzioni e soprattutto la sua volontà di non andare a casa!
Guarda il video:
https://www.facebook.com/clinicaveterinariagrau/videos/2273079322998516/?t=3&v=2273079322998516
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C.D