Con l’approssimarsi del Natale, ogni desiderio potrebbe realizzarsi e così per molti, l’albero potrebbe riservare un momento magico con con un bel cucciolo tutto infiocchettato pronto a dispensare amore al primo membro della famiglia che lo prenderà tra le braccia, tra lacrime di gioia, scatti fotografici, carta da regalo rossa e dorata che rivestiva le ciotole, il collare e il guinzaglio e tutto il necessaire per questa adorabile creatura!
Uno straordinario “regalo” che molte persone o bambini potrebbero sognare da anni. Finita la magia delle luci natalizie, delle ferie e della bella sorpresa, quell’adorabile cucciolotto diventa un essere del quale prendersi cura h24 per cui sarà necessario armarsi di pazienza e iniziare la gavetta quotidiana, tra lavoro, faccende domestiche, scuola e attività per i figli e infine, passeggiate, visite veterinarie, toelettatura e pappa per il cane.
Un impegno che non può essere preso alla leggera, per cui oltre ai suggerimenti per la scelta del cane (clicca qui) è importante ponderare ogni aspetto della vita individuale da coniugare con l’animale, gatto, cane, coniglio o criceto che sia, per non ritrovarsi alla vigilia delle vacanze estive a dovere escogitare il modo per disfarsene.
Un iter e un destino ormai classico per migliaia di animali, per cui a distanza di un mese dal Natale, un’associazione animalista irlandese, la Dogs Trust Ireland ha promosso una campagna di sensibilizzazione “Make the Puppy Promise” (Fai una promessa al tuo cucciolo) con la quale ha disseminato per il paese, decine di cani realizzati con del cartone, chiedendo di non acquistare un cucciolo come regalo.
In realtà, sottolinea l’associazione, “le persone che danno dei cuccioli in regalo non sono cattive persone, ma le loro decisioni possono diventare un male per i cuccioli”, ricordando che si tratta della vita di un piccolo essere e non di un oggetto.
Ogni anno, nel mese di dicembre, la domanda più frequente nei negozi di animali diventa: “Quanto costa quel cucciolo in vetrina?”.
Dietro a quella semplice domanda, bisogna essere consapevoli che un animale ha dei bisogni e che sarà un impegno a lungo termine, per almeno una decina di anni.
Ecco perché l’associazione intende risvegliare la coscienza della popolazione, invitandola a fare una promessa (come quella di “matrimonio”) ad un cucciolo: ovvero quello di non abbandonarlo mai e anziché acquistarlo, scegliere, uno di quei piccoli esseri che sono stati traditi dai loro compagni umani e che attendono, forse anche da anni, dietro le sbarre di una gabbia, d’incrociare lo sguardo di un’anima che vorrà prendersi cura di loro per il resto della loro breve vita.
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