Il cane non è più solo in migliore amico dell’uomo ma da qualche tempo è diventato anche quello del rinoceronte Sudafricano.
Da aprile 2018 è infatti stata finanziato il Working Dog Workshop a Johannesburg più di 40 delegati di 13 diversi paesi africani si sono riuniti per trovare una soluzione al problema che da molto tempo affligge l’Africa : il bracconaggio.
Una delle soluzioni pensate per proteggere la fauna selvatica comprende l’utilizzo dei cani, secondo i responsabili infatti l’importanza delle squadre di cani e la condivisione di informazioni tra paesi contribuirà a proteggere i rinoceronti.
Grazie ai cani sarà infatti possibile rintracciare i bracconieri e rilevare sostanze illegali come il corno di rinoceronte, aiutando a loro volta a catturare i criminali e interrompere il commercio illegale di animali selvatici.
Alcuni cani possono essere addestrati a riconoscere l’odore che il bracconiere si è lasciato alle spalle e a seguire la traccia dell’odore per lunghe ore, su terreni accidentati e in condizioni meteorologiche estreme, questi animali sono tenaci e continuano a seguire la traccia fino a quando non catturano i sospetti .
I cani sono addestrati per aiutare i ranger a scoprire dove potrebbero nascondersi le bande di bracconieri; queste attività sono essenziali, i ranger hanno il compito di proteggere la fauna selvatica in vaste aree e spesso con budget e attrezzature molto limitate.
I ranger organizzano spesso dimostrazioni pubbliche per mostrare il lavoro dei cani nella protezione della fauna selvatica e nella cattura di bracconieri. Questo aiuta a creare fiducia tra i ranger, i loro cani, le comunità locali e le forze dell’ordine.
Così facendo i ranger possono condividere le loro storie e le loro operazioni di successo, e le persone che assistono alle dimostrazioni possono comprendere e valorizzare meglio il lavoro dei cani nella protezione della fauna selvatica e nella cattura dei criminali.
Il Working Dog Workshop a Johannesburg ha aiutato a riunire programmi sul campo da tutta l’Africa per condividere conoscenze ed esperienze di lavoro con le squadre di cani e per ampliare le loro competenze.
Tra tutti i cani spiccano due quattro zampe addestrati appositamente per la salvaguardia dei rinoceronti. Fanno parte del progetto “Dogs saving rhinos”, entrambi sono stati addestrati per contribuire ad aiutare i ranger in Namibia e Sudafrica per scovare i bracconieri che continuano a minacciare gli animali selvatici.
Grazie all’aiuto di Hulk, un esemplare molto grande che pesa circa 80 chili, e a quello di un’esemplare femmina di nome Pam ( priva di una zampa a causa di un incidente quando era cucciola) ogni giorno adempiono al loro lavoro salvaguardando la vita dei rinoceronti.
Un magnifico esempio di come ancora una volta quello che da sempre è considerato il migliore amico dell’uomo si dimostri tale non solo per l’essere umano ma anche per moltissimi animali selvatici che sfortunatamente vengono cacciati dai bracconieri per lucrare sulla loro morte.
Grazie all’intervento di questi eroi con la coda nel 2018 il bracconaggio in sud Africa è sceso notevolmente, si stima infatti che il 2018 sia stato quello con meno animali braccati rispetto a gli altri anni, seppur in calo in numero è ancora molto elevato, ma l’intervento di questi animali è quindi da considerare provvidenziale.
L.L.
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