Il cane in ufficio migliora la qualità del rendimento lavorativo e della vita. Via lo stress e l’affaticamento, tutto risulta più semplice
Il Giappone si sa, è all’avanguardia per il campo industriale e tecnologico, ma a quanto pare, non è l’unico ambito nel quale può vantarsi di eccellere. Alcune aziende giapponesi hanno prodotto e realizzato un lodevole esperimento riguardante i cani. Si tratta della possibilità di portare i propri cani in ufficio e le ricerche confermano l’aspetto positivo dell’idea.
Il cane in ufficio migliora il rendimento professionale
La presenza degli animali domestici sul luogo di lavoro permette di svolgere la professione in maniera serena, agevolando anche il rapporto con i colleghi. Avere al proprio fianco degli ospiti speciali, aumenta il livello di produttività e di concentrazione, facilitato dall’atmosfera di relax e di tranquillità che circonda l’ambiente. Via dunque, lo stress e l’affaticamento, con il nostro fido a quattro zampe, potremo raggiungere risultati incredibili, senza particolari sforzi.
Il beneficio non coinvolgerebbe soltanto il padrone ma anche l’animale stesso che avrà l’opportunità di muoversi e di non avvertire la solitudine. All’interno della stanza saranno introdotti degli appositi tapis roulant che gli consentiranno di allenarsi e sgranchirsi in totale serenità.
Il cane in ufficio, l’iniziativa si estende in Italia
Inoltre, il padrone non dovrà occuparsi più del pensiero di lasciare gli animali domestici a casa e al rientro, di portarli fuori per la consueta passeggiata serale. Il vantaggio dell’idea si ripercuote, incredibilmente, anche sul business dell’azienda. Una ricerca americana sostiene che 4 aziende su 5 che praticano il pet-friendly office hanno notato un aumento della reputazione, essendo in grado di attirare maggiori clienti e contenere nuovi talenti. Di conseguenza, migliora lo sviluppo e la messa in pratica della creatività dei dipendenti insieme alle performance lavorative.
Tuttavia, questa tendenza è arrivata solo in America e in Giappone? No, perché in Italia, ha adottato tale politica la Mars Italia. Al riguardo, Valentina Menato, marketing director petcare & food dell’azienda citata ha affermato: “La nostra pet policy aziendale si fonda su delle norme indirizzate ad assicurarci che la presenza dei nostri amici a quattro zampe in ufficio, avvenga nel rispetto di tutte le persone, anche di chi non possiede un pet. Per inseguire tale percorso, è necessario abbattere il mito della complessità e dei costi, creandone una a costo zero, in modo da responsabilizzare ciascun proprietario.”
Tuttavia, l’obiettivo dell’azienda non si esaurisce soltanto all’interno di essa, poiché è attiva sul fronte del coinvolgimento di altri enti disposti ad adottare tale politica.
Il benessere fisico passa soprattutto da quello mentale. Non resta che aderire a questa splendida iniziativa.
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B.F.
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