Un cartone come letto, un bambino e un cane dormono abbracciati -FOTO

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By Benedicta Felice

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Il bambino e il cane ripresi mentre dormono su un cartone appoggiato sull’asfalto. Tanta sofferenza affrontata da una grande amicizia

L'immagine della povertà (Foto Adobestock)
L’immagine della povertà (Foto Adobestock)

Un’immagine dalla potenza eloquente, di quelle che fanno rabbrividire come un pugno nello stomaco e nello stesso tempo inteneriscono l’animo. Una dolcezza amara che fa riflettere e lascia increduli, per quanto accade nel mondo. Un bambino delle Filippine è stato fotografato mentre dormiva accanto ad un cane. Entrambi sono riversi su un cartone appoggiato sull’asfalto che testimonia l’immensa povertà che sono costretti a sopportare. La scena ha fatto il giro del mondo.

Il bambino e il cane, il simbolo della povertà nelle Filippine

Il bambino abbraccia il cane (Foto Facebook)
Il bambino abbraccia il cane (Foto Facebook)

Il bambino della foto sembra dormire sereno, quasi come se la vicinanza del suo amico pelosetto riuscisse a colmare il vuoto che lo circonda. Accanto a lui, un semplice zainetto che riporta la scritta di una serie televisiva. Una testimonianza delle innumerevoli cose banali che spesso diamo per scontate le quali però per altri, si traducono in una fonte tanto desiderata di felicità. Significativa l’immagine del suo tenero cagnolino appoggiato sul suo braccio, che non lo lascia mai solo, neanche del momento del riposo notturno.

Scene come questa, purtroppo sono frequenti in quei luoghi attanagliati dalla sofferenza. Sono tante, anzi troppe le famiglie costrette a sopportare quell’inferno, abbandonate nella loro condizione, piena di disagio e di disperazione. La sua foto ricorda un’altra immagine simile alla sua, che raffigurava un bambino come lui, probabilmente con qualche anno in più. Lo scatto fotografico era stato realizzato da Jem Villomo, ad inizio gennaio, fuori da una fermata della metro di Manila. Un’immagine che fa male, capace di narrare senza parole, quello che accade in territori dimenticati dalle istituzioni di gran parte del mondo.

Due nomi diversi accomunati dalla medesima vita. Una vita crudele e ingiusta che fa chiedere scusa all’autore di questo scatto al piccolo in questione, quasi come se portasse addosso il peso delle ingiustizie subite. Di seguito, il testo della poesia composta dal fotografo:

Scusa… se ti ho fatto una foto
mentre dormi con calma
nel tuo piccolo letto, per strada

Accanto al cane di cui ti prendi cura,

A prescindere se piove o piove
Molto probabilmente in questi tempi entrambi avete lo stomaco vuoto
Scusa… se sono appena passato accanto a te
e ho scattato una foto
Scusa… perché non ti ho nemmeno aiutato”.

Parole brevi, semplici e chiare che rappresentano il desiderio dell’uomo di aiutare quell’anima indifesa costretta a diventare adulta troppo presto. Com’era prevedibile però, la sua scelta ha diviso in due l’opinione pubblica. Da un lato, c’è chi lo critica per aver scattato la foto senza avergli offerto un aiuto mentre dall’altra parte c’è chi lo ringrazia per non aver mostrato indifferenza e aver colto l’occasione per far conoscere a migliaia di persone la loro triste condizione di vita. Infatti, è proprio grazie alla sua decisione e al sostegno di quest’ultimo gruppo che molti si sono offerti di adottare entrambi.

Speriamo che presto, il bambino e il suo fedele cane possano vivere la vita che meritano e che sognano.

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Benedicta Felice

 

 

 

 

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