Iceberg tornerà in Italia, Enpa: “Grande vittoria”. Il parere favorevole del Ministro danese all’Ambiente

Iceberg tornerà in Italia, Enpa: “Grande vittoria”. Il parere favorevole del Ministro danese all’Ambiente

“Questa è una grande vittoria. Ringrazio Noemi e milioni di italiani che si sono schierati dalla parte di Giuseppe ed il suo cane: noi tutti non vediamo l’ora di abbracciarli”, ha dichiarato la presidente di Enpa, Carla Rocchi, annunciando che le autorità della Danimarca hanno espresso una posizione favorevole al rilascio del dogo argentino, una femmina di nome Iceberg, sequestrata al suo proprietario, uno chef avellinese Giuseppe Perna perché di razza pericoloso e vietata nel paese. Fin dall’inizio il caso esploso sui media presentava delle incongruenze, in quanto il cane era entrato nel paese con il proprietario, passandolo legalmente alla dogana in aeroporto.

Lo stesso ministro degli esteri Angelino Alfano aveva annunciato di seguire la vicenda mentre in rete si è scatenata un catena di solidarietà, sostenuta anche da numerose personalità dello spettacolo come Noemi e legalmente dall’Ente nazionale di protezione animali Enpa.

Dopo l’incontro con l’ambasciatore danese che si è svolto lo scorso 26 giugno a Roma, Enpa aveva pubblicato un breve messaggio nel quale sottolineava che l’esito era stato positivo e che era stato stabilito un iter burocratico per salvare Iceberg dall’eutanasia e riportarla in Italia. Tuttavia, lo stesso proprietario del cane ed Enpa avevano invitato tutti i sostenitori ad abbassare i toni della polemica, in attesa di un riscontro da parte delle autorità danesi.

A distanza di due giorni dall’incontro, l’ambasciatore di Danimarca in Italia, Erik V. Lorenzen, ha pubblicato un tweet indirizzato all’ Enpa. L’ente ha specificato in un comunicato che l’ambasciatore “cita a sua volta il ministro dell’Ambiente e delle Politiche Alimentari, Esben Lunde Larsen. Attraverso la sua pagina Facebook, il ministro ha preso posizione a favore del rilascio di Iceberg”.
Iceberg è salva. Tornerà a casa, qui in Italia.

Anche Rinaldo Sidoli responsabile Verdi diritti Animali ha confermato la notizia, commentando: “Abbiamo vinto tutti, grazie di cuore per aver sostenuto la campagna #saveIceberg”. La conferma arriva direttamente dall’Ambasciatore di Danimarca in Italia che riporta la dichiarazione del Ministro danese dell’Ambiente Esben Lunde Larsen”.

Sidoli ha poi ricordato che “i Verdi hanno raccolto oltre 370 MILA firme per salvare la cagnolina di Giuseppe Perna condannata a morte solo perché di razza dogo”, esprimendo gratitudine all’Ambasciatore Lorenzen “per aver tenuto fede alle sue promesse. Adesso chiediamo alle autorità danesi di rilasciare immediatamente Iceberg affinché possa rivedere il suo compagno inseparabile. Daremo una carezza a questo dolce polosetto a nome di tutte le persone che si sono schierati dalla loro parte”.

Nel post, Larsen ha ricordato che nonostante si tratti di razze vietate in Danimarca “quando si tratta di cani stranieri, trovo difficile pensare che il problema non sia risolto meglio che nella sua patria”. Il ministro ha poi invitato il Parlamento danese a discutere sul tema dopo la pausa estiva, ovvero su “quando gli stranieri introducono involontariamente il loro cane in Danimarca in buona fede e senza conoscere le regole per cui ci dovrebbe essere la possibilità di far tornare l’animale nel paese di origine senza sopprimerlo. Questa è la soluzione migliore, sia per la Danimarca che per i cani, non da ultimo per un Iceberg che mi aspetto avrà la vita salvata dall’emendamento”.

In attesa dell’attuazione di tale decisione, continua la solidarietà per la dolce dogo argentino. Lo stesso Perna ha diramato un video su youtube sottolineando che “Iceberg è salva ma non ancora libera”.

 

Ecco il post del ministro danese

Iceberg

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