Una realtà piuttosto sconcertante quella della norma che stabilisce l’elenco delle razze di cani pericolose che in tutto il mondo in base alle legge stabilita nei differenti paesi ha provocato stragi e chiusure di allevamenti, a scapito degli animali.
In questo senso in Francia, nel mese di novembre del 2015, sono stati condannati all’eutanasia ben cinque esemplari di ibridi cane lupo. Ci sono ben tre razze ibride: il cane lupo Saarlos, il cane lupo Cecoslovacco e il cane lupo americano che non è riconosciuto dalle autorità francesi.
Infatti, il cane lupo americano sarebbe stato riconosciuto dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie selvatiche (Cites) e dall’Ufficio Nazionale della Caccia e della fauna selvatica francese (Oncfs) come una razza ibrida con il lupo che appartiene alla fauna selvatica la cui detenzione è illegale.
Per questo, ben cinque esemplari di nome Snow, Zaltana, Shaïma, Ghost e Grael di razza lupo americano sono stati condannati all’eutanasia. Questi cani sono arrivati nel 2012 in Francia e sono stati adottati nel 2014.
I cani appartengono a due donne, fondatrici dell’Associazione tra cani e lupi che stanno facendo il tutto per tutto per salvare i loro cani. L’associazione si occupa di tutelare e di salvare oltre che questi cinque esemplari, anche centinaia di cani lupo americani condannati a morte dalle autorità francesi.
“E’ un accanimento incomprensibile. Credo che ci hanno preso di mira per servire come esempio”, ha commentato la proprietaria di Snow, ad un quotidiano.
In tutto sono stati sequestrati in Francia una cinquantina di cani che, nonostante continuino a vivere nelle loro famiglie, dal punto di vista legale appartengono alle autorità francesi.
Questo cani però rischiano a breve di essere tolti alle loro famiglie e di essere trasferiti in dei parchi zoologici destinati a vivere in mezzo ai lupi. Una decisione incoerente considerando il modo di vita attuale dei cani, incompatibile con la vita selvatica. Per cui, l’altra alternativa sarebbe quella dell’eutanasia degli esemplari.
I proprietari disperati sono indignati rispetto a questo accanimento tanto più che questi esemplari non hanno mai palesato comportamenti pericolosi o selvatici. Al contrario si sono dimostrati affettuosi nei riguardi dei loro proprietari.
Ecco perché è stata avviata una petizione in Francia su Avaaz.org intitolata “Nous ne voulons pas mourir!” (Non vogliamo morire!) destinata al ministro dell’Ambiente, Ségolène Royal che ad oggi ha raccolto 50mila firme.
Nella petizione viene chiesto che siano fermati i sequestri in quanto questi esemplari non meritano questo accanimento. Al momento, tutto questo si rivela una corsa contro il tempo e se Ghost, Grael, Zaltana e Shaïma sono in lista per l’eutanasia fissata al 1° giugno, per Snow si attende l’esito del processo fissato all’11 luglio prossimo.
Una pura ingiustizia e un esempio dell’impotenza dei cittadini di fronte a leggi che troppo spesso violano l’etica e il buon senso.
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