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Amore a Quattro Zampe intervista Iacopo Melio e scopre un progetto stupendo!

 

Oggi vi parleremo di Iacopo Melio, un ragazzo straordinario che compie cose straordinarie! L’esperto di Amore a Quattro Zampe ha avuto l’onore e il piacere di intervistarlo in merito all’iniziativa che sta portando avanti per sostenere l‘Accademia Cinofila Fiorentina in un progetto bellissimo quale la Pet-therapy.

Ciao Iacopo, molto piacere. Mi presento sono Beatrice l’esperto di Amore a Quattro zampe. Mi occupo delle Rubriche dedicate alla Salute e alle razze, di animali domestici e non, del nostro sito www.Amore a quattro zampe.it  portale di informazione scientifica, News, Cronaca del mondo animale. Siamo venuti a conoscenza della tua bellissima iniziativa che promuove e aiuta la raccolta fondi per il progetto che verrà svolto dall’Accademia Cinofila Fiorentina per portare la Pet-therapy negli ospedali come terapia per bambini e pazienti che ne necessitano. Arrivando al dunque vorremmo porti alcune semplici domande per aiutare i nostri lettori a capire meglio chi sei e come questo progetto può salvare la vita a tantissime persone grazie all’aiuto degli animali.

Partiamo da te. Di dove sei originario, quanti anni hai e di che cosa ti occupi nella vita?

Ciao Beatrice, ho 25 anni e abito a Cerreto Guidi, un piccolo comune in provincia di Firenze. Studio Scienze Politiche all’UNIFI, indirizzo in “comunicazione, media e giornalismo”. Lavoro come giornalista, attualmente per fanpage.it, e mi occupo di comunicazione digitale. Da qualche anno ho fondato #vorreiprendereiltreno, una Onlus con la quale porto avanti progetti sulla disabilità per abbattere barriere architettoniche e culturali.

Ti va di illustrarci brevemente, qual è il problema con il quale convivi e come ti senti trattato nella società di oggi?

Essendo disabile dalla nascita per una malattia genetica, le principali difficoltà sono ovviamente di tipo motorio. Vivere in una società non proprio “accessibile” a chi ha problemi nello spostarsi non è proprio il massimo. Gli impedimenti sono costanti e quotidiani, talvolta “banali” e invisibili ma che comunque incidono nella vita di tutti i giorni: basta un semplice negozio privo di rampa all’ingresso per non permetterti di prendere un caffè in compagnia dei colleghi o una semplice pizza con gli amici al sabato sera.

Ti abbiamo conosciuto tutti per il tuo, ormai famoso, hashtag virale #vorreiprendereiltreno, ti va di dirci in breve di cosa si tratta?

Come ti accennavo, oggi #vorreiprendereiltreno è una Onlus con la quale cerco da un lato di sensibilizzare le persone, soprattutto online (attraverso video, articoli, e altro ancora) ma anche offline (con convegni, manifestazioni, eventi vari), utilizzando un linguaggio spesso ironico e leggero, dall’altro lato di portare avanti progetti più concreti, sul territorio, per abbattere materialmente le barriere (acquisto di rampe, sedie JOB per il mare o altri strumenti, apertura di sportelli di ascolto, ecc).

Di recente hai lanciato sul web l’appello per far riconoscere e attivare la pet-therapy negli ospedali, partendo da quello nelle tue zone, al S. Maria Annunziata” di Bagno a Ripoli (Firenze). Come è nata e da cosa nasce il desiderio di promuovere questa iniziativa che prevede “l’uso di animali”, per l’appunto la pet-therapy?

Cercavo un nuovo progetto da finanziare entro Natale, in modo da aggiungere un nuovo traguardo a quelli già raggiunti con la Onlus. Ho visto che l’Accademia Cinofila Fiorentina cercava fondi e sponsor per i loro nuovi progetti per l’anno 2018, e così ho pensato: perché no? Ho sempre creduto che la pet-therapy fosse uno strumento fondamentale per aiutare le persone visto quanto amore possono dare gli animali, ed era da tanto tempo che cercavo un’occasione simile per avviare un progetto in questo senso. Diciamo che ho colto l’occasione al volo, senza pensarci due volte nel far partire una raccolta fondi ad hoc.

Hai mai sperimentato su di te l’amore di un animale come un cane, un gatto o un animale esotico come conigli, uccelli o rettili? Se ne possiedi già uno, ti va di raccontarci la tua esperienza?

In vita mia ho avuto due cani labrador e una barboncina, oggi scomparsi. So bene quanto amore possano dare gli animali, soprattutto nei momenti più critici dove paiono comprenderci molto più di tanti esseri umani. Il valore aggiunto della pet-therapy è che non mette a disposizione solo cani e gatti ma, nel nostro caso, anche conigli, tartarughe e galline: in questo modo se un paziente ha paura di un determinato animale o comunque non ci si trova in sintonia, può relazionarsi con quello che sente più affine a lui stesso. Insomma, metteremo a disposizione l’amore degli animali senza escludere nessuno.

Cosa ne pensi della legislatura che vige sul nostro territorio in merito all’ingresso di animali domestici, viste le grandi restrizioni, all’interno di ospedali, asili nido e aree sanitarie come case di cura per anziani o centri di riabilitazione per disabili?

Credo che si possa sempre fare meglio e che le porte ai nostri amici a quattro zampe debbano essere sempre più spalancate. Ma una legge adeguata non basta, tutto deve partire dalle persone e dalle loro coscienze: molto spesso si ha difficoltà a far entrare anche un cane guida per le persone cieche nei locali pubblici o privati, pur essendoci una legge a tutela dell’animale e della persona. Come mai? Perché non si riesce ancora a comprendere l’importanza che l’animale, in quanto aiuto, assume in certe situazioni. Ovviamente rispettando anche le scelte delle altre persone (ad esempio per quanto riguarda locali come ristoranti, sarebbe opportuno creare ambienti separati esattamente come per i fumatori – non penso a questioni di antipatie/simpatie, ma anche per la salute, per allergie o altro).

Consiglieresti mai un cane o un animale domestico ad una famiglia e perché?

Assolutamente sì. Non c’entra avere delle difficoltà di salute o meno, un animale domestico è in grado di dare amore ed è, a prescindere, una cura per lo spirito.

Essendoci ancora molti tabù e paure in merito alla questione animale-bambino o animale-disabile, (vedi episodi di attacco di cani ai bambini) con quali testimonianze o prove ti sentiresti di consigliare la pet-therapy, magari tramite figure professionali, a persone che ne hanno bisogno?

Qui non stiamo parlando di far giocare un bimbo di cinque anni in giardino, da solo, insieme ad un pitbull (gesto scellerato, a mio avviso, perché non ritengo che gli animali siano “tutti buoni” indistintamente). Si tratta di utilizzare i nostri amici come supporto alle terapie mediche, alleviando il dolore e la sofferenza fisica e mentale attraverso le coccole e il prendersi cura vicendevolmente. Il tutto sotto stretto controllo di personale qualificato e autorizzato, non solo dell’Accademia Cinofila ma anche di infermieri e medici stessi. Non può esserci nulla di più rassicurante. Tra l’altro, le specie stesse di animali impiegate (nati e cresciuti a contatto con persone di ogni età) sono scelte accuratamente.

Per avere solo 25 anni, sei già un ragazzo con le idee chiare e lucide nella tua mente, che obbiettivi hai nel futuro?

Spero di laurearmi, finalmente, il prossimo anno. A quel punto, oltre ovviamente a continuare a portare avanti l’associazione (che ad oggi è completamente no-profit), mi butterò sul lavoro. Sto scrivendo il mio secondo libro che uscirà tra Febbraio e Marzo, stavolta per una casa editrice di grandezza nazionale (la più grande in assoluto…) e mi comporta molta ansia e molto lavoro: è un piccolo sogno che si realizza e, per chi come me vorrebbe vivere di scrittura, è una bella occasione. Vedremo cosa accadrà, di certo non lascerò il giornalismo: strumento sociale fondamentale per dare voce a chi non viene ascoltato. Speriamo, ovviamente, di poterne fare un lavoro a tempo pieno.

L’augurio che possiamo farti noi Iacopo è quello che un giorno, speriamo non molto lontano, i tuoi sogni e i tuoi progetti bellissimi possano vedersi avverati e perché no, portati come disegni di legge in tutto il territorio. Noi continueremo a sostenerti e ad appoggiarti, non solo in questo progetto ma in tutti quelli futuri, perché il futuro siamo Noi.

Grazie Beatrice! 
Chi volesse sostenere questo progetto può farlo donando sul sito della nostra Onlus e cliccando sul pulsante “DONA” (potete usare paypal, e quindi carta, oppure bonifico bancario), aggiungendo come causale “pet-therapy”, appunto! www.vorreiprendereiltreno.it

Intervista a cura di Beatrice Masi, l’esperto di Amore a quattro zampe.

Beatrice Masi

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Beatrice Masi

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