I tre falchi pellegrini venuti alla luce al Parco dei Castelli Romani. Un evento difficile quanto raro per il pericolo del bracconaggio e del furto di uova
La natura ha celebrato l’arrivo della Pasqua, regalando al mondo le emozionanti immagini di due importanti nascite. Il baby fenicottero rosa al Bioparco di Roma e l’uscita dall’uovo di tre falchi pellegrini. Non è sorprendente? Due regali per una sola ricorrenza, avvenute a distanza di poco tempo l’una dall’altra. Entrambi gli eventi hanno prodotto curiosità ma quello ritenuto più raro è stata la venuta alla luce dei falchi pellegrini. Ecco i dettagli dell’evento
I tre piccoli falchi pellegrini hanno potuto, finalmente, fare la conoscenza dei propri genitori che hanno deposto le uova nel mese di marzo. Ora, si attende l’arrivo dell’ultimo pulcino dato che il penultimo pullo è venuto alla luce venerdì 11 aprile. Un evento del tutto raro, se si considera il rischio che corre continuamente tale specie, costretta a fare i conti con il pericolo del bracconaggio e del furto delle uova. Fortunatamente, le disposizioni restrittive e la quarantena li stanno mettendo al riparo da eventuali rischi come questo.
Inoltre, la loro vita è messa al sicuro a causa dell’installazione di una webcam nel nido da parte degli esperti del Parco. Quest’ultimi hanno ripreso i momenti dell’evento sottolineando l’ottima collaborazione tra i genitori: “Quando la femmina va ad alimentarsi e si allontana, il maschio la sostituisce con la cova dell’ultimo uovo“. Un’unione e uno spirito di collaborazione davvero straordinario che senz’altro giova ai nuovi nati.
La riproduzione di tale specie è un processo delicato, caratterizzato da “regole” ben precise. La durata della cova dura dai 32 ai 37 giorni a seconda della percentuale di umidità presente nella zona scelta per la cova. La covata in media è costituita dalle 2 alle 6 uova, quest’ultimo numero è presente in casi eccezionali, dato che lo standard usuale è di 3/ 4 uova in media. Solitamente, la coppia di falchi pellegrini rimane insieme per tutta la vita e si accoppiano nuovamente solo in caso di morte del partner.
L’habitat in cui vivono è molto vasto e dalla tundra artica si estende fino ai deserti australiani. In italia invece, popola di frequente gli spazi aperti che presentano una notevole abbondanza di uccelli. Tuttavia, tali animali covano anche in strutture architettoniche ben evidenti come i campanili delle chiese e delle vecchie fabbriche. La scena della cova delle uova è stata diffusa dal Parco dei Castelli romani sul canale You Tube che ha lanciato l’hastag #FalchinDiretta. La scena catturata è spettacolare e si commenta da sola.
(Fonte video: FalchinDiretta -Parco dei Castelli Romani)
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