Da Napoli a Milano, negli ultimi tempi sono aumentate le segnalazioni di serpenti in città o nelle aree urbane. Non si tratta purtroppo di casi sporadici o di avvistamenti rari, immortalati casomai con lo smartphone. Serpenti veri e propri a spasso sui marciapiedi che si nascondo o nidificano nei giardini o nelle intercapedini dei palazzi. Se da una parte il loro ruolo potrebbe rivelarsi utile per contenere l’invasione di piccoli roditori come i topi, dall’altra in alcuni luoghi è un simbolo di degrado.
E’ quanto aveva denunciato lo scorso anno, una residente di Foligno, in una mail, inviata a settembre 2016 con la quale spiegava quanto il degrado e l’assenza di manutenzione delle strade, contribuisse all’insorgere e alla profusione dei serpenti nelle aree urbane.Infatti, come riporta perugiatoday il problema era stato rivelato in alcune aree meno curate, in prossimità di alcune località e luoghi come scarpate della ferrovia, aiole e parchi abbandonati, ciglio della strada trascurato dove proliferano erbacce ed arbusti, ideali per i serpenti. Ovviamente, i rettili non stanno di certo fermi e da quei perfetti nascondigli, si muovono alla ricerca di cibo, spingendosi sempre più a ridosso delle abitazioni. Come ha denunciato la residente di Foligno, non è raro trovare i rettili nei garage, nelle cantine o nei giardini privati. Luoghi dove magari giocano i bambini o riposano persone anziane.
A dire il vero, nella maggior parte dei casi si tratta di specie innocue. Tuttavia, è difficile che un “cittadino”, degno del nome, arrivi a fare la distinzione tra una biscia, un frustone o una vipera. La paura è sempre tanta. A distanza di un anno, pare che le cose non siano cambiate affatto. Giustamente, il problema non riguarda solo Foligno e le aree limitrofe ma potrebbe essere esteso al resto del Belpaese.
Infatti, nel nuovo appello, sono stati ancora una volta interpellati i responsabili delle ferrovie, degli uffici tecnici dei Comuni, ASL ed ARPA . I cittadini chiedono che vi sia la dovuta attenzione al tema. E’ necessario, per contenere la diffusione dei rettili e al contempo tutelarli, che vi sia una continuità nella manutenzione stradale. Ma non solo. La pulizia delle scarpate e degli spazi “off limits”, desolati, delle Ferrovie, potrebbe sicuramente ridurre il rischio della presenza dei rettili.
C.D
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