Quali sono i rettili più facili da accogliere in casa e come ci si può curare delle loro necessità senza destabilizzarne le abitudini.
Se avete in mente di ospitare un rettile in casa è bene conoscere con anticipo a quali potersi dedicare in base a quelle che sono le proprie conoscenze e la propria esperienza. L’accudimento di un rettile è diverso da quello che bisogna riservare a un tipico animale domestico, come potrebbe essere – ad esempio – un cane o un gatto. Eppure, per tutti coloro che nutrono una particolare fascinazione per questi esemplari, tale scelta potrebbe rappresentare l’inizio di un’esperienza davvero unica e in grado di cambiare, in meglio, la qualità della loro vita.
I rettili più facili da curare e da tenere in casa, l’inizio di una nuova avventura
Iniziando col ricordare che i rettili non sono animali domestici, ma che – alcuni di loro – possono essere comunque allevati in un ambiente domestico, nella penisola, se siamo alla nostra prima esperienza ravvicinata con questo tipo di animali e desideriamo adottarne uno, il primo passo da fare sarà sicuramente quello di scegliere il più adatto alla nostra esperienza.
Se, invece, siamo già degli appassionati di lunga data di rettiili potrebbemo valutare la possibilità di iniziare con il piede giusto quest’emozionante avventura e adottare un’inguana. L’iguana, così come il geco, la tartaruga, il serpente (purché non velenoso) e il camaleonte possono tutti essere ospitati in casa, in Italia, senza nessun problema. L’importante è però conoscere le loro necessità e abitudini e sapersi adattare il più possibile ad esse.
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L’iguana, ad esempio, si sentirà a suo agio un ambiente ampio, poiché destinata a crescere molto con il passare del tempo. In molti oprtano con l’allevamento del drago barbuto, un’affacinante esemplare di lucertola che – al fianco di un essere umano – può vivere in un terrario (con un’umidità non inferiore all’80%) anche per ben 20 anni. La lunghezza massima di un’iguana è tendezialmente di 50 centimetri e ama le temperature che oscillano tra i 20° e i 28° .
I rettili “domestici”: l’amicizia con il geco e la tartaruga
Oltre alla possibilità di adottare dei camaleonti domestici, adatti ai principianti, si può scegliere di prendersi cura e di stringere un’insolita amicizia anche con altri rettili “domestici”. Fra questi si può anche il geco e la tartaruga. Le tartarughe, ad esempio, sono di ottima compagnia. Adorano le zone d’ombra, potrebbero aver bisogno di una piccola fontanella in cui inumidirsi nelle giornate più afose e hanno necesariamente bisogno di un piccolo riparo dalle precipitazioni.
Il geco, invece – sia che si scelga un esemplare del Madacascar, un geco corona, oppure un leopardino – è esemplare di rettile molto autonomo, ha una durata della vita orientativa di 12 anni e adora la frutta e cacciare gli insetti.