I rettili più facili da curare e da tenere in casa, per cominciare una nuova, grande amicizia

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By Giada Ciliberto

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Quali sono i rettili più facili da accogliere in casa e come ci si può curare delle loro necessità senza destabilizzarne le abitudini.

Piccolo rettile in casa su una coperta rossa
Geco (Pixabay makamuki0 – Amoreaquattrozampe.it)

Se avete in mente di ospitare un rettile in casa è bene conoscere con anticipo a quali potersi dedicare in base a quelle che sono le proprie conoscenze e la propria esperienza. L’accudimento di un rettile è diverso da quello che bisogna riservare a un tipico animale domestico, come potrebbe essere – ad esempio – un cane o un gatto. Eppure, per tutti coloro che nutrono una particolare fascinazione per questi esemplari, tale scelta potrebbe rappresentare l’inizio di un’esperienza davvero unica e in grado di cambiare, in meglio, la qualità della loro vita.

I rettili più facili da curare e da tenere in casa, l’inizio di una nuova avventura

Iniziando col ricordare che i rettili non sono animali domestici, ma che – alcuni di loro – possono essere comunque allevati in un ambiente domestico, nella penisola, se siamo alla nostra prima esperienza ravvicinata con questo tipo di animali e desideriamo adottarne uno, il primo passo da fare sarà sicuramente quello di scegliere il più adatto alla nostra esperienza.

Rettile proveniente dalla penisola araba
Camaleonte dello yemen (Pixabay carstengoerke – Amoreaquattrozampe.it)

Se, invece, siamo già degli appassionati di lunga data di rettiili potrebbemo valutare la possibilità di iniziare con il piede giusto quest’emozionante avventura e adottare un’inguana. L’iguana, così come il geco, la tartaruga, il serpente (purché non velenoso) e il camaleonte possono tutti essere ospitati in casa, in Italia, senza nessun problema. L’importante è però conoscere le loro necessità e abitudini e sapersi adattare il più possibile ad esse.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Animali esotici domestici: un’insolita scelta?

L’iguana, ad esempio, si sentirà a suo agio un ambiente ampio, poiché destinata a crescere molto con il passare del tempo. In molti oprtano con l’allevamento del drago barbuto, un’affacinante esemplare di lucertola che – al fianco di un essere umano – può vivere in un terrario (con un’umidità non inferiore all’80%) anche per ben 20 anni. La lunghezza massima di un’iguana è tendezialmente di 50 centimetri e ama le temperature che oscillano tra i 20° e i 28° .

I rettili “domestici”: l’amicizia con il geco e la tartaruga

Oltre alla possibilità di adottare dei camaleonti domestici, adatti ai principianti, si può scegliere di prendersi cura e di stringere un’insolita amicizia anche con altri rettili “domestici”. Fra questi si può anche il geco e la tartaruga. Le tartarughe, ad esempio, sono di ottima compagnia. Adorano le zone d’ombra, potrebbero aver bisogno di una piccola fontanella in cui inumidirsi nelle giornate più afose e hanno necesariamente bisogno di un piccolo riparo dalle precipitazioni.

Piccolo geco in mano al padrone di casa
Geco corona (Pixabay Milchdrink – Amoreaquattrozampe.it)

Il geco, invece – sia che si scelga un esemplare del Madacascar, un geco corona, oppure un leopardino – è esemplare di rettile molto autonomo, ha una durata della vita orientativa di 12 anni e adora la frutta e cacciare gli insetti.

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