I mercati alimentari Cinesi riaprono vendendo pipistrelli gatti e cani

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By Loriana Lionetti

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I mercati cinesi sembrano ave riaperto i battenti nello stesso identico modo in cui erano stati chiusi.

mercato cinese
mercato cinese (fonte foto pixabay)

Secondo quanto riportato dal Dailymail dato che il covid-19 sembra essere stato sconfitto in Cina, i mercati Cinesi hanno riaperto per cercare di far riprendere l’economia e ridare una parvenza di normalità alla popolazione, fin qui nessun problema, se non fosse che il comportamento delle persone e dei venditori non è cambiato assolutamente.

Nonostante ancora si brancoli nel buoi sulle motivazioni scatenanti del covid-19 infatti i commercianti sono tornati a vendere esattamente le stesse merci, nelle stesse drammatiche condizioni in cui venivano vendute prima dell’epidemia.

Secondo quanto riportato infatti la gente si è affollata per acquistare nuovamente pipistrelli, scorpioni e carne di cane o gatto, riportando tutto nelle stesse identiche condizioni igienico-sanitarie di prima del virus.

Riapertura dei mercati di animali in cina

mercato cinese
Gatti mercato cinese

Nei vari mercati sono in vendita come cibo e medicina tradizionale tutte quelle povere creature che venivano vendute nei mercati Cinesi prima del covid-19.

Dato che questo tipo di coronavirus dovrebbe avere origine nei pipistrelli anche se non è ancora chiaro come si sia diffuso all’essere umano si pensava, o almeno si sperava che alcuni prodotti tipici fossero stati banditi dalle tavole della Cina.

Nuovamente sono state viste scene di poveri animali ancora vivi nelle gabbie arrugginite che aspettano la propria dipartita come cani e gatti.

Scorpioni, pipistrelli e altri tipi di animali utilizzati sia come medicine tradizionali che come alimenti.

Uno spettacolo penoso che si ripete. Uno spettacolo che a quanto riportato si era verificato anche 3 mesi fa quando tutti i mercati erano stati chiusi per scongiurare il diffondersi del virus.

Da quando in Cina l’infezione sembra essere stata scongiurata tutto è tornato alla normalità tranne per le guardie che sorvegliano i mercati solo per evitare che vengano scattate delle foto cosa che prima era possibile.

Secondo le statistiche ufficiali attualmente in Cina non vi sarebbe più alcun caso di contagio e le attività hanno ripreso a funzionare con la stessa brutalità che li contraddistingueva anche prima della pandemia mondiale.

Loriana Lionetti

 

 

 

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