Si tratta di una leggenda che fa parte del folklore della Gran Bretagna e della Scozia, che ha come protagonista la figura misteriosa di un cane nero (Black Dog), una creatura notturna, soprannaturale, dalla forma di un grosso cane, con occhi fiammeggianti e pelo irsuto, dal colore nero o verde fosforescente. Si tratta di un fantasma ritenuto messaggero dell’oltretomba e di cattivo augurio. Secondo i racconti chi lo incontra anche di sfuggita o sente il rumore delle sue zampe sa che la sua fine è vicina. Quella del mito del cane nero potrebbe derivare da una superstizione medievale di presenze demoniache come le streghe e il gatto nero. Una superstizione che ancora oggi sembra viva tanto che molte persone hanno timore del cane di color nero. Non a caso, recentemente, un fotografo ha dato vita al “Balck Dog project” per sfatare questo mito in quanto in alcuni paesi, la gente stenta ad adottare cani neri nei canili (clicca qui)
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Tra i miti, recentemente a Rieti, nel Lazio, è rimbalzata sulle pagine di cronaca, la storia del fantasma di un cavallo che infestava il centro del paese tanto che sul posto si sono recati addirittura i cacciatori di fantasma del National ghost uncover. Massimo Merendi, un membro dell’associazione ha raccontato che ci sono stati varie segnalazioni provenienti da quattro testimoni. Secondo i racconti, l’animale si sarebbe materializzato due volte: una in piazza Cavour e l’altra sul Ponte Romano.
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