I cani in videochiamata, una strategia per rimanere in contatto anche nel periodo della quarantena. Ululati e salti per esprimere la gioia del momento
Il lockdown ha impedito alle persone di potersi vedere ma grazie ai mezzi di comunicazione gli ha permesso di rimanere in contatto tra di loro. Un adorabile cane di nome Laika ha potuto vedersi in video chiamata con il suo migliore amico Henri. La conversazione tra i due è stata ripresa in un video divenuto virale sul web.
I cani in videochiamata, un’amicizia indissolubile
E’ accaduto in Irlanda, e la chiacchierata si è svolta tramite la piattaforma “Zoom”, una piattaforma che consente le videochiamate tra amici e conoscenti. “Laika ed Henri sono migliori amici. All’inizio si sentivano confusi ma hanno dimostrato di cavarsela molto bene con il video messaggio” ha sottolineato il padrone.
Il video riprende Laika che conversa con Henri. Quest’ultimo in particolare è rimasto molto felice di aver potuto vedere l’amico anche solo attraverso il web. La sua gioia è stata così grande che ha saltellato nella stanza per l’eccitazione. Com’era prevedibile, il video ha ricevuto molti commenti tra i quali quello del padrone di un Husky che ha affermato: “Penso che l’Husky stia dicendo: “Qualcosa non va, non mi piace“. Un altro invece ha riferito: “Forse ulula perché non comprende che cosa sta accadendo“. Due pareri differenti con un punto in comune: entrambi cercano di capire cosa si stanno dicendo tra di loro. Un’operazione non semplice, considerando il fatto che il linguaggio degli animali sia totalmente differente dal nostro.
Tuttavia, se non è possibile comprendere cosa si dicono i simili tra di loro, non è impossibile farlo con noi umani. Per tale motivo infatti è necessario fare affidamento sulla convivenza e sull’esperienza che da essa ne deriva.
Le differenti modalità di comunicazione
Nonostante il loro modo principale sia quello gestuale e il nostro sia verbale esistono dei trucchi per scovare il significato celato nei loro gesti. Nello specifico, ci sono dei segnali ai quali occorre prestare attenzione in entrambe le categorie, gestuali e verbali. La prima concerne la mimica facciale, una tecnica in grado di suggerire una vasta gamma di sentimenti che spaziano dalla curiosità, all’allegria e alla paura. Il timore nel cane si manifesta mediante la tendenza che hanno le pupille a dilatarsi e il sorriso nel momento in cui ha voglia di giocare. Un’altra fonte di informazione è costituita dalle orecchie che tiene tese quando è in allerta mentre le abbassa per indicare una sottomissione. La medesima spiegazione vale per la coda che usa per scodinzolare quando è impaziente mentre la nasconde tra le zampe quando avverte tensione e paura.
Altri significati sono celati invece nel linguaggio vocale, manifestato attraverso i differenti modi di abbaiare. La tensione viene espressa se il cane ringhia e mostra i denti scoperti. La rabbia però può essere anche manifestata attraverso diversi toni di voce. Un discorso diverso meritano gli ululati i quali se vengono effettuati in maniera discontinua indicano la volontà di attirare attenzione da parte del padrone. Al contrario, gli ululati lunghi indicano paura, agitazione o dolore fisico. Un altro particolare, spesso sottovalutato e non indifferente sono i sospiri. Quest’ultimi servono ad esprimere piacere, noia o frustrazione. Spesso però non vengono presi in considerazione come segnali di comunicazione. Insomma, i cani riescono ad adattarsi ad ogni situazione che sanno gestire al meglio.
(Fonte video: Storyful Rights Management)
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Benedicta Felice