Aperto l’hotel degli orsi polari: si aprono anche le proteste

Aperto l’hotel degli orsi polari: si aprono anche le proteste

Incredibile quello che accade in Cina: apre un hotel con dentro gli orsi polari, che sono la vera e propria attrazione le luogo. Gli animalisti insorgono e chiedono la chiusura immediata di un tale abominio.

Hotel Orsi Polari Cina
Un orso polare all’interno dell’hotel aperto in Cina (Facebook – ABS-CBN News)

Fin dove saremo capaci di spingerci con delle vere e proprie vigliaccate? E poi: perché sempre nei confronti dei nostri amici a quattro zampe? Ancora non c’è risposta. Ma c’è stato tanto sgomento e indignazione per l’apertura di un hotel nel quale, al proprio interno, la vera attrazione sono degli orsi polari.

Subito sono scattate le proteste di tanti animalisti che hanno ritenuto l’iniziativa un vero e proprio attacco all’orso polare artico, rinchiuso dentro un hotel solo per far divertire una popolazione, o parte di essa, con il cervello neanche più spento, ma sotterrato nel sottosuolo. Le proteste sono entrate nel vivo, ma l’hotel ha già ricevuto tantissime richieste in relazione al pernottamento stesso.

In Cina apre l’hotel che sfrutta gli orsi: un’altra iniziativa con il processo naturale di questi esemplari

Hotel Orsi Polari Cina
Gli orsi polari nell’ambiente artificiale dell’hotel in Cina (Facebook – ABS-CBN News)

Strazianti, volgari e vigliacche. Sono questi gli aggettivi da dare alle immagini che ci vengono dalla Cina, dove negli ultimi giorni è stato aperto un vero e proprio hotel con dentro degli orsi polari artici. L’habitat è del tutto artificiale ed è stato costruito per attirare più gente possibile.

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Le immagini, abominevoli, hanno fatto subito il giro del web e la protesta degli animalisti è già partita. Ma ciò che ha sconcertato gli amanti degli animali e del buon senso sono state le prenotazioni effettuate. L’hotel è già tutto esaurito, con una sola notte che va da un prezzo pari a 1.888 fino a 2.288 tan (e cioè l’equivalente di 243 fino a 294 euro).

In Cina non sono nuovi per questi attacchi agli animali. Per questo, signori e signore, è un vero attacco alla “democrazia” degli animali, o meglio: al loro processo naturale. Rinchiuderli dentro un hotel, lavandosi la coscienza col solo fatto di aver costruito un ambiente artificiale per loro, è l’anticamera del totalitarismo, altro non c’è bisogno da aggiungere.

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Infine, a parlare è stato Jason Baker. Quest’ultimo, vicepresidente senior del gruppo per i diritti degli animali Peta, ha rilasciato delle dichiarazioni alla Reuters: “Gli orsi polari appartengono all’Artico, non a queste strutture che sanno di carcere, come d’altronde gli zoo o gli acquari. Nel loro habitat vivono di una vita reale, questo, invece, è solo un posto dove usarli per metterli in vetrina”.

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