Ha ucciso in modo barbaro il cucciolo di sei mesi del padre

Ha ucciso in modo barbaro il cucciolo di sei mesi del padre

Un killer di animali patologico, uno di quei personaggi da manuale. Un fatto accaduto lo scorso anno a Christchurch, in Australia, per una vendetta o per gelosia di un adolescente nei riguardi del padre, amante degli animali.

Il giovane ragazzo di 18 anni, di nome Logan Smoor viveva a casa con i genitori quando ad un certo punto il padre doveva assentarsi per lavoro e si raccomandò con il figlio di prendersi cura della cucciola di casa, una cagnolina di nome Kia di appena 6 mesi.

Il giovane ovviamente non si è preso minimamente cura del cane al quale non dava da mangiare né da bere. Fino a quando non l’ha brutalmente picchiata, prendendola a calci e a bastonate. La cucciola sarebbe morta se non fossero intervenuti i vicini di casa. Kia aveva riportato ben undici fratture, tra cui due sulla mascella inferiore e diverse fratture alle costole e alla testa che gli hanno provocato la perdita della vista ad un occhio. Era così denutrita e debole che quelle ferite per lei si sono rivelate letali tanto che i veterinari hanno solo potuto alleviare la sofferenza di quella povera creatura martoriata, sopprimendola.

Il caso ovviamente a sollevato un’ondata di indignazione e lo stesso padre si è rifiutato di aver contatti con il figlio. Il giovane è stato denunciato dalla società di protezione animali, la SPCA di Canterbury. A distanza di diversi mesi, il giovane è stato condannato a ben 15 mesi di carcere per crudeltà nei riguardi degli animali e gli è stata vietata la detenzione di animali. Durante il processo sono emersi altri capi di accusa, quello di aver aggredito una donna e di aver danneggiato un autobus. Nella sua dichiarazione, Logan non solo ha ammesso le sue colpe ma ha anche raccontato di aver ucciso il suo topolino che ha sbattuto nella gabbia.

Un ritratto psicologico pericoloso per cui il giudice ha detto ritenuto che Logan dovrà essere seguito dai degli psichiatri.

 

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