Una storia di amore e fedeltà, come quella di Hachiko, in Giappone. Siamo a Buenos Aires, alla stazione della metropolitana di Martín Coronado dove un cane, chiamato Angel ha aspettato anche lui, come Hachiko, per sei lunghi anni, il ritorno del suo padrone, sulla banchina dei treni.
La vita di Angel è molto simile a quel cane che dal Giappone ha regalato al mondo intero il significato di amore e fedeltà che provano i cani. Il padrone di Angel che tutti i giorni prendeva la metro per recarsi al lavoro, morì d’infarto. Angel continuò ad aspettarlo per anni. Alcuni cittadini e amanti degli animali hanno creato un gruppo Los Coronaditos de la estación prendendo a cuore la sua piccola vita e gli portavano tutti i giorni del cibo, dandogli anche un po’ d’affetto.
Ma per Angel la vita non era di certo facile e molti passeggeri si lamentavano della sua presenza. Nonostante ciò, grazie ai volontari, il dolce Angel, dal cuore infranto, è stato protetto. I volontari infatti trattarono con la società che gestisce la metropolitana, arrivando ad un accordo per aiutare non solo Angel ma anche i numerosi altri cani abbandonati o randagi che vagano nei pressi dei binari e delle stazioni della ferrovia.
Alla fine, i volontari sono arrivati ad una svolta e la stessa amministrazione avrebbe contribuito a dare del cibo e delle coperte per i randagi in diverse stazioni. Tuttavia, sottolinea una volontaria, “adesso, abbiamo bisogno che Metrovías ci aiuti ad eliminare tutte le forme di maltrattamento di animali”.
Dopo anni di attesa, per Angel è arrivato il momento di felicità. Angel aveva trovato un compagno di vita, Rabito, con il quale condivideva le sue giornate. Ma recentemente, Rabito è deceduto e Angel era rimasto solo. Ecco perché, i gendarmi che pattugliavano sempre la stazione hanno deciso di adottarlo.
In una nota, il distretto locale della gendarmeria ha diramato una nota annunciando che “il personale della nostra forza, compreso il personale medico veterinario, erano presenti alla stazione e ha deciso di prendere Angel, togliendolo dalla situazione in cui ha vissuto per anni. “Sarà una delle mascotte della nostra gendarmeria”.
La volontaria, Romina Rios che si è occupata di Angel ha ricevuto rassicurazioni sul fatto che “Angel non sarà messo nel canile della squadra cinofila, ma sarà insieme ai gendarmi nella caserma, trattato come il loro animale domestico. Tuttavia, Angel, in base al protocollo, deve frequentare il centro di formazione Gendarmeria”.
“L’unico compito della formazione sarò quella di farlo stare insieme ai suoi simili”, ha evidenziato la Rios, esprimendo la sua gioia e gratitudine nel veder di nuovo Angel felice, come emerge dalla serie di fotografie e video, pubblicati sulla pagina facebook del gruppo di volontari che continuano la loro missione.
ANGEL CON I SUOI NUOVO AMICI
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