Guerra in Ucraina : addestratore cinofilo fucilato dalla Russia con i suoi cani

Guerra in Ucraina : addestratore cinofilo fucilato dalla Russia con i suoi cani

Un drammatico video è stato girato nell’esatto momento in cui gli attacchi Russi hanno cambiato la vita di un povero cane di suo fratello e del suo proprietario deceduto dopo essere stato fucilato nello scontro con le forze Russe.

Il cane resta nel fossato insieme al cadavere del suo proprietario dopo l'attacco dei soldati Russi (Screen Video)
Il cane resta nel fossato insieme al cadavere del suo proprietario dopo l’attacco dei soldati Russi (Screen Video)

Sono sconcertanti le immagini del video che riprendono l’attacco ad un minivan, all’interno del veicolo due pastori tedeschi e un uomo Ucraino. Il video del ritrovamento del cadavere dove uno dei cuccioli superstite dall’attacco e stato trovato a vegliare il corpo del suo amato proprietario all’interno di un fosso è stato postato sui social .

L’attacco è stato brutale e dal video si può notare la macchina crivellata di colpi. Dalle riprese agghiaccianti dell’evento in un altra clip si può sentire il lamento straziante di uno dei cani ferito dai proiettili.

A filmare la scena un altro uomo che mostra il pastore tedesco vicino al suo migliore amico umano deceduto mentre veglia su di lui, il continuo del video è terrificante e riprende le conseguenze catastrofiche dell’attacco, l’uomo che ha ripreso la scena grida per l’orrore al quale ha appena assistito.

Il cane non ha lasciato il suo proprietario ed è rimasto al suo fianco fino all’arrivo di alcune persone lo hanno riportato da alcuni parenti dell’uomo che si prenderanno cura di lui.

Il tutto dovrebbe essere accaduto nella zona nei pressi di Kiev, molti video sono stati diffusi in rete con didascalie che asseriscono : “i soldati russi hanno ucciso civili ucraini e quasi tutti i loro cani”. “È molto importante documentare tutti i crimini di guerra della Russia in Ucraina”.

L’addestratore cinofilo fucilato dai soldati russi

Il cane resta nel fossato insieme al cadavere del suo proprietario fucilato dopo l’attacco dei soldati Russi (Screen Video)

L’uomo nel minivan non era infatti un soldato ma un semplice civile che con i propri animali domestici stava tentando di allontanarsi dalla guerra, l’uomo era un addestratore definito da un suo collega come ” Uno dei più talentuosi e umili addestratori di cani da protezione in Ucraina”.

Secondo quanto riportato l’uomo fucilato sarebbe infatti di Igor Bakun e su un post Facebook il suo amico Thomas Bell, anche lui addestratore cinofilo Inglese residente in Polonia avrebbe scritto “Mi ritrovo in lacrime mentre uno dei miei fratelli se n’è andato per sempre… Io e Igor avevamo un’energia insieme che sembrava molto reale dal momento in cui ci siamo conosciuti, mentre giudicavo spettacoli canini internazionali e addestravo cani da protezione in Ucraina e abbiamo partecipato a molti eventi e mostre insieme nel corso degli anni. Amavo lui e il suo bellissimo cane Ikar.”

” Era uno di quegli uomini che ti sentivi al sicuro e forte stavano accanto. Sono giorni che cerco di raggiungerlo e ho scoperto che la sua vita è stata interrotta oggi… Ti voglio bene fratello mio e mi dispiace che non potrò più vedere il tuo viso o sentire la tua presenza. Ora le cose sono estremamente reali e spero solo che tutto questo possa finire”

La guerra non risparmia nessuno ma le scene diffuse dai media negli ultimi giorni fanno comprendere ancora una volta quanto gli animali siano importanti per gli esseri umani. Sono state diffuse infatti moltissime immagini di persone che tentano la fuga portando con se i propri animali domestici tentando di non abbandonarli al triste destino della guerra che devasta il paese.

Ma non solo, sono in tantissimi gli animali rivenuti nelle metropolitane o in alcuni rifugi con dei biglietti attaccati ai collari nei quali si afferma che il loro proprietario è partito per proteggere il paese e spera che qualcuno si occupi del suo cane.

Le immagini contenute nel seguente post potrebbero urtare la vostra sensibilità: si sconsiglia la visione a un pubblico facilmente impressionabile

Il bilanci delle catastrofiche conseguenze della guerra sembrano numeri apocalittici , oltre 2000 civili sono deceduti i 7 giorni di assalto e il numero continua ad aumentare.

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