I ricercatori hanno assistito ad un evento eccezionale, ovvero l’avvistamento di un grande gruppo di capodogli a largo di Sanremo.
Siamo all’8 giugno 2023 quando un gruppo di ricercatori incontra un grande gruppo di capodogli in acque in cui la loro presenza è davvero eccezionale. Si tratta di un avvistamento straordinario, che ha dato tante emozioni ai presenti e ha innescato una serie di osservazioni e riflessioni. Infatti, il gruppo non era tutto unito e un’esemplare femmina presentava una ferita. Ma vediamo tutti i dettagli comunicati dall’ANSA.
L’Ansa ha dato questa notizia speciale, un raro avvistamento di un gruppo di cetacei al largo di Portosole, a Sanremo.
Ad avvistare gli incredibili esemplari sono stati i ricercatori di Thethys. A bordo dell’imbarcazione c’erano Mario Gabualdi e Viola Panigada, i quali hanno potuto descrivere l’emozionante incontro.
Si è tratta di un gruppo di otto-nove esemplari, anche se non si trovavano tutti vicini, ma sparsi in un raggio di almeno quattro miglia. Tuttavia, secondo i vocalizzi registrati dalle apparecchiature, tutti erano sicuramente in contatto tra di loro. C’erano due piccolini con le loro mamme e due esemplari molto giovani.
Uno dei maschi si è avvicinato tantissimo alla barca, come si può vedere dalle immagini, per curiosare. Infatti, si è sollevato con un occhio al di fuori dell’acqua più volte per osservare le persone. Si sa, i capodogli sono animali maestosi, ma molto pacifici nei confronti dell’uomo.
Gli incidenti, tuttavia, possono capitare per via, appunto, delle loro dimensioni e per i loro scatti nell’acqua. Inoltre, anche loro sono a rischio. Spesso si scontrano con le imbarcazione riportando ferite più o meno gravi.
Infatti, anche in questo gruppo era presente una femmina con una ferita molto evidente sulla coda. Quasi sicuramente è dovuta allo scontro con una barca oppure ad una trappola per la pesca.
Gli studiosi hanno fatto sapere che la presenza di gruppi familiari di cetacei così estesi è davvero un fenomeno interessante. Da una parte, però, sono molto preoccupati perché gli esemplari piccoli non riescono a stare in profondità come gli adulti. Quindi, sono molto esposti e rischiano di essere investiti dalle imbarcazioni.
Le ferite interessano il 15-18% degli esemplari fotografati e catalogati da questo gruppo di ricercatori ed è un dato, per loro, molto allarmante. Resta lo stupore per la loro maestosità e per ritrovarli in posti in cui non è normale incontrarli.
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