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Grecia: i turisti obesi non possono più salire sugli asini, no ai maltrattamenti agli animali

Santorini, turisti su asini

La Grecia grida basta alla sofferenza inflitta agli animali e vieta ai turisti obesi di salire sugli asini.

Niente più corse di asini per i vacanzieri obesi sulla famosa isola di Santorini. La Grecia ha appena bandito questa attività per i turisti in sovrappeso dopo che molte associazioni hanno evidenziato le lesioni che questi viaggi ricorrenti hanno inflitto ai poveri equini.

Gli asini dell’isola di Santorini non verranno più usati come mezzo di locomozione per i vacanzieri obesi come è accaduto fino ad ora. Molti di loro usano questi “taxi viventi” per spostarsi e non dover percorrere i numerosi gradini di questo ripido arcipelago.

Il ministero greco dello Sviluppo rurale e alimentare ha introdotto un nuovo regolamento che impedisce ai turisti che pesano più di 100 kg di attraversare l’isola a cavallo degli animali per il loro benessere.

Questa decisione segue le recenti dichiarazioni dei sostenitori degli animali sull’argomento, ampiamente pubblicizzate da diversi anni:

“L’isola di Santorini in Grecia è la prova quotidiana di repetuti abusi sugli animali”, gridava l’associazione Peta lo scorso settembre, invitando il ministero del turismo greco ad agire.

Era stata anche avviata una petizione per porre fine alla sofferenza degli equini a Santorini che aveva raccolto più di 100.000 firme.

Sovrasfruttamento degli asini

Dietro l’ambiente paradisiaco dell’isola si trova una realtà molto meno affascinante. Gli animali vivono lì un vero inferno. Il loro sfruttamento abusivo e il peso elevato di alcuni turisti avrebbero causato gravi lesioni agli asini, specialmente alla spina dorsale, e ferite multiple aperte.

“Più pesante è il carico, maggiore è la tensione sulle articolazioni e sul retro degli animali”, dice la Peta.

Durante l’estate, sette giorni su sette e sotto il sole cocente, asini e muli vengono costretti a fare quattro o cinque viaggi al giorno. Quasi mai contrassegnando le pause e non avendo tempo per dissetarsi, crollano sotto la fatica.

Quando non sono occupati a trasportare le persone, vengono costretti a trasportare vari beni il cui peso supera di molto le loro capacità.

Salgono le scogliere, centinaia di gradini e ricevono cinghiate per farli avanzare più velocemente … Questa è la vita quotidiana di questi trasportatori.

Un’osservazione ancor più devastante quando si pensa che questa congiura si potrebbe facilmente evitare dato che esiste una funivia creata appositamente a tal fine che è in servizio da anni.

I proprietari degli asini dovranno ora garantire agli animali un livello soddisfacente di benessere.

Ai turisti in sovrappeso, non resta che indossare le loro migliori sneakers e scoprire le strade di Santorini a piedi.

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Alessandra Orlacchio

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Alessandra Orlacchio

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