La storia del gatto caduto da un traghetto e salvato dalla morte: il commovente post su Facebook testimonia la riconoscenza della famiglia del felino nei confronti dei soccorritori.
«Grazie non basta. Scrivo uno dei post con più carica di riconoscenza mai provati fino ad oggi e spero che queste parole arrivino alle persone interessate»: questo l’incipit di un post su Facebook scritto da una donna per ringraziare le persone che hanno salvato dalla morte il suo adorato gatto. La storia del micetto tigrato di nome Mitch sta facendo il giro dell’Italia e sta appassionando centinaia di ascoltatori. La vicenda si è svolta durante quello che sarebbe dovuto essere un tranquillo viaggio in traghetto per raggiungere la Sardegna e trascorrere qualche giorno di vacanza. Verso circa le ore 22 della sera del 5 gennaio, nel porto di Livorno una famiglia era pronta a imbarcarsi sul traghetto diretto a Olbia insieme al loro gattino di nome Mitch appollaiato nel trasportino. Ciò che è accaduto dopo non sarebbe mai potuto essere previsto.
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Come racconta su Facebook la proprietaria di Mitch, Martina Calzavacca (@Martina Calzavacca), a seguito dell’imbarco il trasportino in cui il micetto viaggiava si è accidentalmente rotto. Il gatto, disorientato e spaventato, è scappato via correndo verso il ponte levatore della nave. Tra il rumore, la paura e il buio, Mitch è caduto in mare.
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Il gattino stava rischiando di morire per annegamento o per ipotermia: per oltre mezz’ora ha lottato nelle acque gelide del mare per rimanere a galla. Quando sembrava che non ce l’avrebbe più fatta a sopravvivere, i componenti dell’equipaggio della nave Grimaldi e il personale del porto di Livorno sono intervenuti in suo soccorso.
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Il micetto è stato recuperato e restituito alla sua preoccupatissima famiglia. Tremando per il freddo e per lo spavento, il povero Mitch ha trovato conforto nell’abbraccio caloroso dei suoi umani, che hanno ringraziato tutti per l’aiuto ricevuto. Nel post su Facebook Martina ricorda la prontezza e l’altruismo con i quali tutto l’equipaggio si è impegnato per scongiurare quello che sarebbe potuto essere un vero e proprio dramma, ringraziando per la «professionalità, dedizione, anima, cuore e una perseveranza incredibile… tutte qualità che al giorno d’oggi non sono per nulla scontate». A queste «persone meravigliose» Mitch deve la vita, ma come ricorda Martina, «in un certo senso ve la dobbiamo anche noi, perché chi ama i propri animali può solo immaginare l’angoscia e la disperazione di quel momento». (di Elisabetta Guglielmi)
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