Granchio del cocco gigante attacca e uccide un gabbiano

Un gigantesco granchio ha attaccato ed ucciso un grosso gabbiano con l’ausilio delle sue possenti chele per nutrirsene.

I granchi del cocco sono i granchi più grandi del mono con il suo metro di lunghezza e i quasi 4,5 chilogrammi è in assoluto il crostaceo artropodo terrestre più grande.

L’adulto varia nella colorazione dal viola chiaro al marrone e al viola scuro. I giovani adulti sono marroni, con le strisce nere sulle zampe. Sono diffusi maggiormente nelle isole dell’Oceano Indiano e dell’Oceano Pacifico

I granchi di cocco generalmente si nutrono di frutta caduta da gli alberi e non, o di carcasse di animali per assimilare il calcio i gusci degli altri granchi. Il granchio del cocco è noto per la sua capacità di usare le sue chele massicce che utilizza addirittura per aprire noci di cocco .

Grazie alle Chele è un esperto arrampicatore come dicevamo in precedenza infatti non si nutre solo frutta caduta da gli alberi ma si arrampica per procurarsela.

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Nel Video ripreso dal Biologo Mark Laidre del Dartmouth College degli USA, su un piccolo isolotto Indiano il granchio di cocco è impegnato in una caccia notturno, la sua preda, un grosso gabbiano.

Nel video infatti viene ripresa l’agghiacciante scena, il gabbiano è inerme sotto le chele possenti del granchio.

si è sempre pensato che i granchi fossero innocui e nonostante le chele non hanno mai fatto molta paura a l’essere umano. Dopo questo video probabilmente cambierete idea.

Nonostante gli sforzi il povero uccello marino non riesce a divincolarsi dalla presa del granchio, dopo alcuni minuti di lotta il gabbiano non può far altro che soccombere.

Dopo alcuni minuti altri granchi si sono avvicinati per nutrirsi del povero gabbiano, nonostante possa sembrare un comportamento anomalo in realtà non è così.

Tempo fa infatti un altro granchio del cocco era stato immortalato mentre trascinava nella propria tana un’altro uccello per cibarsene.

Il video contiene immagini molto forti che potrebbero urtare la vostra sensibilità, raccomandiamo la visione ad un pubblico poco impressionabile.

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