Gli sequestrano il cane perché appartiene ad una razza pericolosa. Lei fa un gesto folle

Gli sequestrano il cane perché appartiene ad una razza pericolosa. Lei fa un gesto folle

Alcune regole possono rivelarsi terribili, tanto più se si tratta di leggi o norme che toccano dei legami, come i sentimenti di una persona riguardo al suo cane. Decisioni e imposizioni come ad esempio il divieto detenzione pit bull nel Comune di Montreal, introdotto quest’anno, che potrebbero provocare gesti folli per rimediare ad un’ingiustizia.

E’ quanto accaduto in Svizzera dove un American Bully era stato trasferito in un rifugio perché appartenente ad una razza pericolosa. In Svizzera vige un regolamento ben definito riguardo alle razze pericolose per cui i proprietari devono ottenere alcune autorizzazioni e seguire un corso di formazione per un patentino speciale.

Ma la giovane padrona di 21 anni dell’esemplare sequestrato non aveva i permessi in regola e così le autorità hanno portato via il suo cane. La ragazza non riusciva ad accettare l’allontanamento e nella notte del Natale 2016, si è introdotta al rifugio di Schöftland, un comune nel cantone d’Argovie, per recuperare il suo amico.

Purtroppo si apprende che, dopo un’indagine, la polizia svizzera è riuscita a ritrovare il cane e dopo diversi accertamenti è emerso che la giovane donna era stata aiutata da un amico residente a Zurigo e altri tre complici per il furto dell’animale.

La ragazza inizialmente aveva dato un falso indirizzo alle forze dell’ordine che a distanza di due mesi sono riuscite ad individuare la casa in cui viveva nel cantone di San Gallo. Il povero cane è stato trovato nell’abitazione della giovane ed è stato di nuovo sequestrato dalle autorità.

Un fatto di cronaca piuttosto agghiacciante considerando che non si tiene conto dell’affetto che si crea tra una persona e il proprio animale domestico. Si tratta di un caso che mostra come l’applicazione di una legge può essere ingiusta e spesso non tiene conto del benessere dell’animale, considerato un essere senziente né tanto meno degli affetti e legami.

Forse sarebbe stato meglio avviare la giovane in un percorso di formazione per ottenere il patentino senza procedere al sequestro del cane.

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