Gli animali soprattutto nel periodo invernale escogitano delle strategie per poter sopravvivere al freddo e il letargo è uno di questi stratagemmi più affascinanti e complessi.
Il letargo infatti rappresenta un stato di rallentamento fisiologico che coinvolge la riduzione del metabolismo e delle funzioni vitali permettendo a moltissimi mammiferi di superare condizioni ambientali avverse come il gelo e la neve invernale. In molti si sono chiesti se gli scoiattoli, spettacolare roditori fanno parte degli animali che in inverno si rifugiano nelle proprie tane per uscire in primavera.
Gli scoiattoli visti da tutti come animali agili e sempre attivi fanno parte anche loro dei mammiferi che durante l’inverno vanno a dormire, molti esemplari sono noti per la frenesia con il quale accumulano il cibo, ma solo alcune specie di scoiattoli vanno in letargo
Il letargo è infatti una strategia utilizzata solo fa alcune specie di scoiattoli come ad esempio alcuni scoiattoli di terra, mentre gli scoiattoli arboricoli e quelli volanti tendono a rimanere attivi anche durante i mesi più freddi, ovviamente questa differenza varia in base alle esigenze energetiche dell’esemplare oltre che le risorse di cui l’habitat dispone e ovviamente l’habitat
Come anticipato gli scoiattoli appartengono a gruppi diversi di roditori che si dividono in scoiattoli arboricoli, scoiattoli di terra e scoiattoli volanti. Principalmente gli scoiattoli di terra vanno in letargo, questo comportamento li aiuta a fronteggiare lunghi inverni e la scarsità di risorse alimentari.
La preparazione al letargo è un processo svolto da ogni esemplare in modo graduale e meticoloso, un processo dettato dall’istinto e dalle necessità fisiologiche, gli scoiattoli accumulano riserve di grasso corporeo essenziali per sopravvivere durante i mesi di inattività quando l’apporto calorico esterno è inesistente. Questa fase di iperfagia è accompagnata da un’attività frenetica, mirata anche alla sistemazione della tana sotterranea che per garantirà al piccolo non solo il giusto isolamento termico ma anche protezione dai predatori.
Gli scoiattoli durante la preparazione del letargo iniziano a ridurre gradualmente la temperatura corporea e la frequenza cardiaca preparandosi così al lungo sonno, durante il quale il metabolismo si diminuirà drasticamente, con battiti cardiaci che passano da circa 150 al minuto a meno di 10, e la respirazioni rallenterà.
Anche se vanno in letargo gli scoiattoli di terra non resteranno completamente inattivi per tutto l’inverno ma sporadicamente si sveglieranno per riattivare temporaneamente il metabolismo e le funzioni di alcuni organi vitali come il cervello
Il letargo degli scoiattoli non è solo una necessità ma anche una dimostrazione di come gli animali hanno evoluto i propri comportamenti per adattarsi al mondo che li circonda.
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