Un cane randagio tentava di sopravvivere, cercando cibo tra i rifiuti e sfuggendo alla cattiveria delle persone che gli lanciavano pietre contro
Ha cercato di sopravvivere come poteva, vagando tra le strade di Los Angeles con la pelliccia sporca, le zampe esili e la tristezza negli occhi. Tentava di procurarsi da sola il cibo, rovistando tra i rifiuti e accontentandosi degli avanzi.
Ed è così che Amadora ha continuato per più di un anno: sola, impaurita, insicura.
Non chiedeva carezze o attenzioni, tutt’altro. Cercava di non cacciarsi nei guai, di non disturbare con la sua presenza, di passare inosservata. Eppure questo compito non le riusciva.
Nonostante fosse una randagia, una di quegli animaletti che spesso e volentieri vengono ignorati da chiunque gli passi accanto, una di quelli che vengono abbandonati ai loro destini indipendentemente dalle loro condizioni, lei aveva suscitato l’avversione e il fastidio di alcuni crudeli esseri umani.
Come se la sua vita non fosse già così difficile e dolorosa, la povera cagnolina spesso veniva presa di mira da alcune persone che le lanciavano contro delle pietre.
Un gesto crudele e gratuito, quasi a punirla per il solo fatto di essere viva.
Di recente, però, la pelosetta era stata notata anche da qualcun altro che non era mosso da cattive intenzioni: alcuni volontari si erano interessati a lei e volevano aiutarla.
Grazie a loro intervento, Amadora ha conosciuto la sua salvatrice: Suzette Hall.
In più occasioni, lo staff di un’associazione animalista ha piazzato delle trappole per catturare il cane, ma lo scaltro animaletto è sempre riuscito a sfuggire ai tentativi dei soccorritori di acciuffarlo, fino a quando è entrata in scena Suzette.
Non riuscendo a sottrarre la cagnolina dalla sua difficile condizione, che durava da ormai più di un anno, e dalla cattiveria delle persone, che di frequente le lanciavano sassi addosso, i volontari si sono rivolti alla referente dell’associazione Logan’s Legacy, Suzette Hall.
Mercoledì 26 ottobre, la donna si è attivata per catturare il quattro zampe dalla pelliccia arruffata quando si è accorta che qualcosa non andava: il cane zoppicava.
La pelosetta era stata investita da un’auto pirata e le sue condizioni si facevano sempre più preoccupanti.
Per fortuna, però, la sua vita da randagia stava per volgere al termine. Il Fido è stato tratto in salvo e trasportato d’urgenza in un ospedale veterinario.
Come se avesse compreso di essere finalmente al riparo dai pericoli, il cane si è addormentato sul sedile dell’auto durante il tragitto verso la clinica, sereno di essere finalmente al sicuro.
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Amadora è stata sottoposta ad alcuni esami che hanno confermato la frattura alla zampa causata dall’incidente. La cagnolina aveva il pelo arruffato e sporco di olio, era così magra che le sue ossa erano ben visibili e il suo corpo era ricoperto di pulci.
Sconvolta dalle terribili condizioni in cui versava e dalle orribili esperienze che la pelosetta ha dovuto affrontare, Suzette Hall ha dichiarato in un post sui social:
“Non so come abbia fatto a sopportare tutto quel dolore da sola.
Non so nemmeno come esprimere la gioia che provo, sapendo che finalmente è al sicuro. Finalmente è lontana dalla strada. Finalmente è salva.
Ma ha bisogno di molto di più. È ora di farle conoscere l’amore.”
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Amadora attualmente è ancora in cura presso l’associazione. La sua zampa è stata ingessata e col tempo guarirà completamente.
Il suo passato è stato difficile ma il suo futuro sarà diverso, grazie a degli angeli che le hanno donato l’amore e la protezione che non aveva mai ricevuto.
Antonio Pinto
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