Gli animalisti di Animal Liberation hanno portato alla luce una situazione allarmante che sta accadendo in un canile della provincia di Bologna, precisamente a San Giovanni in Persiceto. In questa struttura sono presenti numerosi cani, che, a detta dei volontari, non vengono tutelati nella maniera corretta. Da alcune ispezioni effettuate è venuto alla luce un dato allarmante, che avrebbe portato anche al decesso di numerosi cani. Durante la pulizia dei box, di norma, i cani dovrebbero uscire dallo stallo e rientrarci solo a pulizia avvenuta.
Invece sembra che i box vengano lavati da fuori, senza far uscire i cani. Alcuni di essi durante questa pratica si scansano per ripararsi dal getto, altri, i più impauriti, rimangono fermi e finiscono dritti sotto al gettito di acqua gelata. Il box poi rimane freddo per diverse ore, e se le condizioni metereologiche non aiutano l’asciugarsi dello stesso questo va a creare una condizione di gelo che spesso risulta addirittura fatale per i cani più anziani o ammalati. I cani vengono così costretti a rimanere zuppi per ore e ore, nonostante temperature esterne molto rigide. Inoltre sembra che il personale resti attivo solo dalle 9 alle 13 in canile, e che poi gli animali vengano totalmente abbandonati a se stessi. Una condizione indecente, sulla quale la Lilia Casali, Presidente di Animal Liberation vuole vederci più chiaro. L’associazione gestita dalla Casati fino al 31 dicembre di quest’anno era responsabile del canile, poi dato in gestione alla cooperativa Caleidos, che è l’attuale gestore del suddetto canile. La direttrice attuale respinge ogni tipologia di accusa, precisando che da poco tempo sono stati cambiati i metodi di pulizia dei vari box. In merito alla diffida ricevuta dall’associazione si è limitata a commentare: “Se ne occuperanno gli uffici legali della cooperativa”.