Abbiamo già parlato delle facoltà extrasensoriali degli animali che possono essere delle vere e proprie premonizioni. Alcuni straordinari esemplari sono riusciti a salvare la vita dei loro padroni oppure ad avvertire una catastrofe prima che accadesse. Questi comportamenti anomali sono al vaglio di alcuni ricercatori, come in Cina, dove lo scorso anno è stato avviato un progetto di studio su diverse specie che potrebbero prevenire i terremoti.
Gli animali vibrano su altre frequenze rispetto a quelle della specie umana e hanno dei ricettori che sono molti più sviluppati sia per i sensi della vista, dell’udito o dell’olfatto e via dicendo. Questo comporta che un cane può arrivare a sentire degli odori a distanza di chilometri o il gatto può prevenire un pericolo dai ricettori che ha sotto ai cuscinetti.
Elementi che ci affascino e che i ricercatori potrebbero ritenere utili per la scienza e il progresso, non a caso, in questi ultimi anni si sta addirittura pensando alla prevenzione dei tumori, tramite l’olfatto dei cani che sono già impiegati come sentinelle per il tasso di zucchero nel sangue per i diabetici.
Non si tratta di leggende, bensì di fatti accertati, come quello che i nostri animali domestici, cani e gatti, avvertono prima il terremoto. Tra le ricerche più interessanti sul tema quella pubblicata dal Journal of Zoology condotta dalla ricercatrice Rachel Grant della Open University di Milton Keynes che stava studiando il comportamento dei rospi in Abruzzo e che poco prima del terremoto dell’Aquila ha notato una strana reazione: ovvero i rospi ad un tratto erano tutti spariti e poco dopo si è verificato il tremendo sisma che ha rasato al suolo la cittadina abruzzese uccidendo oltre 350 persone.
Tra gli altri casi citati, quello di molti etologi che nei centri di recupero di fauna selvatica hanno notato comportamenti strani negli animali accolti. Tra le testimonianze dei terremotati, anche quelle recenti del sisma che il 24 agosto ha colpito il Centro Italia e la città di Amatrice in modo pesante, i cittadini che avevano degli animali domestici hanno notato stati di ansia nei loro cani che facevano avanti e indietro per la casa, abbaiavano ripetutamente oppure non andavano nella loro cuccia. Alcuni cani addirittura si sono rifiutati di andare a dormire sul letto del padrone. Comportamenti premonitori ai quali dovremmo prestare maggiore attenzione.
Per quanto riguarda i cani all’aperto, sembra che inizino ad annusare l’aria, rivolgendo lo sguardo verso l’altro, forse perché percepivano qualcosa di anomalo nell’odore dell’aria. Anche gatti avrebbero comportamenti anomali e tenderebbero a rifugiarsi all’esterno, ovvero per mettersi in salvo.
Come riporta scienze-naturali.it, i ricercatori del Dipartimento di Geologia dell’Università della California hanno studiato la sezione “Animali dispersi e ritrovati” in un giornale locale il San Jose Mercury News mettendo in relazione lo smarrimento degli animali domestici in relazione ai 224 terremoti, di una magnitudo di almeno 2.5, che si sono verificati nell’arco di tre anni (1983-1985) nell’area di San Francisco. E’ emerso che nel periodo in cui saliva il numero di animali dispersi e ritrovati, aumentava di pari passo la probabilità che si verificasse un nuovo terremoto. Ovvero, è stato ipotizzato che gli animali domestici, in base a questa linea cercassero un posto più sicuro rispetto alla loro casa, prevenendo il cataclisma.
Ci sono varie ipotesi tra cui quella che i cani sentono le vibrazioni della terra, cambiamenti nell’elettricità dell’aria o i gas rilasciati dalle profondità della terra, ovvero, gli ioni positivi rilasciati nell’aria dalle rocce stressate dall’approssimarsi del movimento tellurico.
In caso di pericolo, osservarli potrebbe contribuire a mettere in salvo la nostra vita: l’irrequietezza, i richiami vocali, l’agitazione e l’eccitazione sono tra i comportamenti più comuni.
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